Dà numeri di clienti alla prostituta, fassano condannato

TRENTO. Un 59enne fassano è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione (con la condizionale) e al pagamento di una multa di mille euro, oltre alle spese, per avere favorito la prostituzione...



TRENTO. Un 59enne fassano è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione (con la condizionale) e al pagamento di una multa di mille euro, oltre alle spese, per avere favorito la prostituzione esercitata da una donna rumena nella zona di Lavis, nel febbraio del 2015.

In particolare, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe segnalato alla prostituta alcuni potenziali clienti, con i quali la donna si sarebbe poi accordata per fornire prestazioni sessuali. Quattro le utenze telefoniche che le sarebbero state fornite, tre riferibili ad altrettanti uomini, una ad un soggetto non identificato.

La donna era stata al centro di un’altra vicenda giudiziaria, conclusasi con un patteggiamento. L’accusa era di avere ricattato un rendene- se, fingendosi minorenne. C'era stato un contatto telefonico e i due si erano dati appuntamento in un appartamento di Lavis. La giovane lo aveva aspettato, ma solo per dirgli che lei era minorenne e che se lui non avesse pagato lei lo avrebbe denunciato e avrebbe mostrato le foto intime e i messaggi piccanti che i due si erano scambiati ai familiari e amici dell’uomo.

E così, quello che doveva essere un momento di trasgressione si era trasformato nell'inizio di un incubo. Sì, perché la bella non si era accontentata di un pagamento, ma le sue richieste si erano fatte numerose e sempre più pressanti. In particolare, secondo l’accusa, aveva costretto l’uomo a versarle la somma complessiva di 1700 euro su una carta ricaricabile.













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