il bilancio di legislatura 

Corecom, restituiti 406 mila euro 

Rimborsi o indennizzi per disservizi telefonici e cambi di gestore



TRENTO. Ultima conferenza stampa per il Corecom (comitato provinciale per le comunicazioni) così come lo conosciamo, dopodiché sarà la nuova giunta a decidere se e come modificarne la composizione. Presidente e componenti si sono quindi riuniti mercoledì 30 gennaio a palazzo Trentini per fare il resoconto delle attività svolte negli ultimi anni di lavoro. «Il Corecom nasce come un procedimento amministrativo finalizzato a risolvere le controversie tra utenti e gestori dei servizi di telecomunicazioni- spiega il presidente Carlo Buzzi- un passo che deve essere obbligatoriamente effettuato prima di ricorrere eventualmente alla giustizia ordinaria. Nel corso del 2018 sono stati complessivamente 13.904 i contatti registrati, avvenuti tramite consultazione ai nostri sportelli, per via telefonica e via mail. Dallo scorso luglio esiste infatti la possibilità di rivolgersi al nostro servizio in via telematica, collegandosi alla piattaforma Conciliaweb». Sostanziosa la somma complessiva restituita agli utenti sotto forma di rimborso o indennizzo, 406.248,52 euro che hanno riguardato principalmente problemi legati al cambio di gestore telefonico, importi non dovuti in fattura, distacchi di linea immotivati, malfunzionamenti della linea Adsl e attivazioni a pagamento di servizi non richiesti. «Possiamo dirci soddisfatti - prosegue Buzzi - anche delle azioni messe in campo per prevenire in tutte le attività istituzionali e radiotelevisive la cultura del rispetto e della dignità delle persone, nonché il monitoraggio socio-politico per verificare il rispetto della normativa sulla parità politica di accesso ai mezzi di informazione locali durante le elezioni dello scorso marzo e dello scorso ottobre». Ottimi risultati raggiunti anche grazie all'organizzazione della conferenza provinciale dell'informazione, che ha rappresentato un proficuo spazio di confronto tra gli operatori della comunicazione, concentrandosi in particolare sul problema delle fake news, fenomeno che in Trentino è risultato essere minimo, ma che non garantisce la totale immunità. (a.som.)













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