Consiglio provinciale, no al taglio delle indennità della giunta

Non passa in aula il provvedimento proposto dalla Lega per dimezzare gli emolumenti per i membri dell’esecutivo



TRENTO. Il Consiglio provinciale di Trento ha deciso stamani di non tagliare le indennità riconosciute ai componenti della Giunta. L’aula ha infatti respinto con 19 voti contrari della maggioranza, escluso Bruno Firmani, astenuto, e 13 a favore dell’opposizione, il disegno di legge proposto dalla Lega Nord Trentino con Giuseppe Filippin.

Il testo mirava a modificare la normativa vigente per dimezzare, in sostanza, gli emolumenti destinati ai membri dell’esecutivo. L’assemblea ha invece approvato il disegno di legge proposto dal consigliere Claudio Eccher della Civica (assieme ai colleghi Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino e Marco Sembenotti, della Civica per Divina), che prevede da un lato l’individuazione anche in Trentino di aree idonee dove addestrare e allenare cani da caccia, dall’altro la possibilità per i cacciatori affiancati da esperti accompagnatori provenienti dall’Alto Adige di transitare, in deroga alla normativa vigente, sulle strade forestali. Possibilità di cui godranno anche gli esperti accompagnatori trentini in provincia di Bolzano.

I voti a favore sono stati 23, 4 i contrari (Roberto Bombarda dei Verdi insieme a Mattia Civico, Sara Ferrari e Michele Nardelli del Pd) e 3 gli astenuti (Margherita Cogo e Bruno Dorigatti del Pd oltre a Firmani dell’Idv).













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