Condino, defibrillatore in via Roma 

L’apparecchio salva-vita è stato donato dall’Avis: è stato posizionato nella casa sanitaria


di Aldo Pasquazzo


BORGO CHIESE. Da ieri l'altro sabato Condino e il circondario si possono avvalere di un defibrillatore . La preziosa apparecchiatura e' racchiusa in una cassetta in metallo rossa dislocata all'esterno della casa sanitaria di Via Roma e d’ora in poi potrà essere a disposizione di coloro ne avessero necessità in caso di arresto cardiaco.

«L'iniziativa è frutto delle donazioni fatte alla nostra sezione Avis da parte di soci ed amici e simbolo del mettersi a disposizione gratuitamente degli altri se stessi da parte della nostra associazione. Il fatto che ora vi sia qui un defibrillatore disponibile per tutti mi riempie di soddisfazione», spiega la presidente Eleonora Poletti”.

Uno strumento, ha invece ricordato da parte sua il dottor Gabrielle Antolini, «che, usato nei primissimi momenti in cui si dà questo tragico evento, salva effettivamente la vita. Occorre tenere presente che per ogni minuto trascorso la sopravvivenza della persona colpita da arresto cardio circolatorio si riduce del 10%».

L’iter per la sua utilizzazione è suggerito in tre punti sul pannello segnalatore dello stesso; nel ricorrervi è consigliato infatti di chiamare subito i numeri di emergenza 112 o 118, valutare con gli operatori quale sia effettivamente il problema che si dà, e nel caso di effettivo bisogno, tirare la levetta gialla che apre il presidio utilizzando il congegno secondo le indicazioni audio che lo stesso offre.

«Questo defibrillatore.comunque - aggiunge il dottor Antolini - è stato volutamente posizionato qui dove è sempre presente del personale medico e questo è un fatto buono, un grande vantaggio per la popolazione di Condino e per tutta la zona», spiega il dottor Antolini che poi aggiunge: «si tratta di un primo passo verso l’azione da parte di Avis Condino ( 170 soci spalmati tra Brione, Cimego, Castello e naturalmente Condino) per diffondere sempre di più una cultura del primo soccorso tra la popolazione locale in modo che, in caso di rischio immediato per la salute fisica di qualche persona possa agire con prontezza e cognizione di causa. In autunno si organizzeranno altri corsi ancora per perfezionarne l’uso, anche perché comunque il suo utilizzo non sostituisce del tutto il ricorso al massaggio cardiaco». è la conclusione di Antolini.

Compiacimento e soddisfazione arriva pure dal sindaco Claudio Pucci che per l'occasione «esalta il volontariato, la generosità e la concretezza della sua comunità, Castello compreso».













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