Ieri l’incontro a Roma 

Concessioni A22, restano le divisioni

Trento. I soci pubblici della A22 restano divisi. Tutti i nodi sono emersi ieri a Roma nell’incontro con la ministra dei trasporti Paola De Micheli. «La ministra ha messo in chiaro che se non si...



Trento. I soci pubblici della A22 restano divisi. Tutti i nodi sono emersi ieri a Roma nell’incontro con la ministra dei trasporti Paola De Micheli. «La ministra ha messo in chiaro che se non si arriverà all’affidamento della concessione, allora sarà gara», riferisce il presidente altoatesino Arno Kompatscher. Ma i soci del sud hanno chiesto al governo un ulteriore tentativo con l’Ue sulla proroga decennale. Dopo mesi senza passi avanti, con una trattativa sempre più aggrovigliata e una divisione tra soci che non fa bene a nessuno, Paola De Micheli ha ribadito che l’orizzonte temporale è ridotto: la norma sulla A22 va inserita nella prossima legge di bilancio dello Stato. Come presidente regionale Kompatscher ha il ruolo di capo delegazione, ma proprio le posizioni differenziate tra soci comporta una trattativa affidata alla cosiddetta «cabina di regia». Al ministero c’erano ieri anche il presidente trentino Maurizio Fugatti, Mattia Palazzi (sindaco di Mantova), Manel Scalzotto (presidente della Provincia di Verona) e Gian Domenico Tomei (presidente della Provincia di Modena). Da diverse settimane i soci del sud, con Trento, spingono sull’ipotesi della proroga decennale. Ma pochi giorni fa è arrivata la risposta della Direzione generale del mercato interno dell’Ue alla richiesta di parere del ministero: non è praticabile. Parte della delegazione ha comunque insistito con De Micheli perché venga effettuata una verifica politica sulla Commissione europea. Le chance vengono considerate residuali. Garantita la nuova verifica , la ministra ha dedicato buona parte della riunione all’altro scenario, la norma da inserire nella legge di bilancio. La delegazione ha ribadito i dubbi tecnico-giuridici sul testo elaborato nelle scorse settimane.













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