Compiti e voti sulla chiavetta usb

Borgo, le tre Rurali del territorio regalano il supporto informatico ai 300 alunni dell’Enaip


di Marika Caumo


BORGO. Una chiavetta usb per tutti i ragazzi del Cfp Enaip. Una "bisaccia elettronica" la definisce Mauro Martinelli, docente di informatica dell'istituto. In ognuno dei dispositivi è contenuta una parte legata alla didattica e quindi informazioni, calendario, progetti e il programma delle varie discipline. Ogni insegnante man mano ci inserirà le dispense o lavori da fare a casa ed al contempo i ragazzi vi salveranno quelli svolti in aula, i compiti in classe. «Ogni studente la porterà con se per tutto il percorso scolastico», ha spiegato il direttore Sergio Bailo, presentando l'iniziativa con il suo vice, Claudio Bernardi.

Oltre alla parte didattica, sulla chiavetta è inserita anche una parte divulgativa riguardante il mondo cooperativistico, in particolare quello delle casse rurali. Già perché questo omaggio agli studenti è frutto di un progetto che vede coinvolte le tre casse rurali del territorio-Cross, Cassa Rurale Valsugana Tesino e Cassa Rurale di Roncegno- che lo hanno finanziato. Sono usb cards da 4 gigabite personalizzate. Su ognuna infatti è stampato il nome e cognome dello studente. Su una facciata è impressa la fotografia del centro professionale mentre nell'altro lato ci sono i loghi dei tre istituti di credito. «Auspico che questo progetto si ripeta il prossimo anno, donando le chiavette ai ragazzi che entreranno in prima. Quello con le Rurali è un rapporto che si sta consolidando e che spero si ampli con interventi e partecipazione nelle classi», ha aggiunto Baldi. 300 le chiavette pronte ad essere utilizzate e che verranno distribuite in questi giorni. La prima è stata simbolicamente consegnata ad un alunna, Brigita Postai, da Enzo Boso (direttore Cross), Paolo Dorigato (Cr Valsugana) e Marco Hueller (presidente Cr Roncegno), i quali hanno sottolineato la priorità degli istituti nel sostenere studio e cultura. «Una scuola che si mette a fianco di una cooperativa, in questo caso di credito, è esempio di come si fa cooperazione diffusa, diffondendone i valori», ha concluso Boso.













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