Cles, distrutta l’auto del leghista

La denuncia di Paternoster: «E’ un attacco politico, mille euro per chi fornirà informazioni utili»


di Giacomo Eccher


CLES. Lunotto e vetri sfondati e carrozzeria danneggiata nel corso della notte tra sabato e domenica della vettura tappezzata di manifesti elettorali del consigliere della Lega Nord, Luca Paternoster. Il mezzo, una Golf nera con l’immagine del consigliere e l'invito a votare lui e il Carroccio alle prossime elezioni provinciali, era stata parcheggiata a Cles nella centralissima piazzetta Clesio, di fianco alla chiesa parrocchiale. Ieri di prima mattina l'amara sorpresa quando Paternoster, accompagnato da un amico che lo aiuta nella campagna elettorale, si è recato a Cles per ritirare l'automezzo parcheggiato il giorno prima.

«Questo non è solo un vandalismo di ubriachi ma un vero attacco politico ed alla libertà di idee: non siamo ancora a Cuba» il commento dell'esponente leghista che ha segnalato immediatamente il fatto ai Carabinieri di Cles. «Ma non so nemmeno se farò la denuncia: comunque sarebbe contro ignoti e vediamo che fine fanno questa segnalazioni, non approdano mai a nulla. Per questo ho deciso di mettere una taglia di mille euro su chi darà informazioni utili per arrivare ai responsabili perché non credo proprio che si tratti, come qualcuno si è permesso di dire, di sviluppi di una rissa da bar poi sfociata in strada: se fosse così qualche indizio salterebbe fuori e poi ad essere danneggiata è stata solo la mia» afferma Paternoster che definisce gravissimo l'episodio anche perché è successo nel cuore della borgata capoluogo della valle, in pratica sotto il naso delle forze dell'ordine che dovrebbero vigilare sulla sicurezza e tranquillità dei cittadini, anche dei candidati. «La triste realtà purtroppo è che la sicurezza in questo Trentino non c'è più, e visto che la maggior parte degli episodi criminosi rimangono impuniti non vorrei che venisse avanti la voglia di farsi giustizia da sé».













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