Circoscrizioni,  sulle indennità nulla di fatto in consiglio

TRENTO. Non ha fatto passi avanti la delibera sull’indennità per i presidenti delle circoscrizioni, ieri in consiglio comunale. Alle 19.30 è stato sospeso per permettere ai capigruppo di trovare la...



TRENTO. Non ha fatto passi avanti la delibera sull’indennità per i presidenti delle circoscrizioni, ieri in consiglio comunale. Alle 19.30 è stato sospeso per permettere ai capigruppo di trovare la quadra su una discussione arenata per le posizioni che prevedono tutto e il contrario di tutto. Paolo Serra (Pd) propone di ridurre i compensi, Paolo Negroni (M5S) vuole che i compensi partano dalla prossima consiliatura, Vittorio Bridi (Lega) chiede l’impegno per accorparle, Andrea Merler (Civica) un ragionamento sul decentramento. Morale: i Cinquestelle nella riunione dei capigruppo hanno proposto di far valere l’indennità dal 2020 e prevedere i gettoni anche per i consiglieri. Hanno trovato l’appoggio di Merler e Castelli, ma a votazione segreta, non è passata per 2 voti. La proposta di delibera di Massimo Ducati (Gruppo misto) prevede le indennità dei presidenti (non superiori al 10% dello stipendio del sindaco) in base al numero di abitanti e ampiezza della circoscrizione: 614 euro lordi al mese per Sardagna; 658 euro ai presidenti di Meano, Bondone, Povo, Mattarello, Villazzano, Ravina-Romagnano; 702 euro per Gardolo, Argentario, Oltrefersina, S.Giuseppe-S.Chiara, Centro storico.













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