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Circonvallazione di Trento, la Circoscrizione denuncia: terreno inquinato. L'Appa: non si sono prove

Il presidente Geat: "Campionamenti nelle rogge eseguiti solo per una profondità di 2 o 3 metri". La replica: "Non c'è evidenza di un passaggio della contaminazione da piombo organico dall'area ex Sloi all'area ex Carbochimica"



TRENTO. Mentre la Circoscrizione Centro storico Piedicastello denuncia, come riportato oggi dal nostro quotidiano, che gli scavi per il cantiere della circonvallazione avverranno su un terreno "certamente inquinato", il Comune di Trento si affretta a rispondere che, stando all'Appa, non ci sono prove. "Si ritiene che le numerose indagini eseguite sulle aree sin dall'inizio degli anni '90 fino ad ora non mostrino alcuna evidenza di una possibile migrazione della contaminazione da piombo organico dall'area ex Sloi all'area ex Carbochimica ad opera delle acque di falda", scrive in una nota il Comune.

"Peraltro - viene aggiunto - gli studi idrogeologici e la modellazione della falda dell'area di Trento Nord evidenziano un andamento della falda con direzione prevalente Nord-Sud e quindi non coerente con la paventata possibilità di trasferimento della contaminazione trasversalmente all'asse ferroviario".

L'area è quella compresa tra Sloi e Carbochimica, interessata dal tracciato della Circonvallazione ferroviaria. Per Claudio Geat, presidente della Circoscrizione, "'Appa ha rinvenuto già da anni concentrazioni di piombo fino a 50 volte il limite di legge nelle rogge adiacenti, di cui è in corso una bonifica. Quello che ci chiediamo però è come mai i campionamenti nelle rogge, a due metri dal tracciato ferroviario, siano stati eseguiti solo per una profondità di 2 o 3 metri, quando sappiamo che i veleni sono stati rilevati, nell'area Sloi, fino a 8 o 10 metri di profondità".

Per l'Appa invece "sono stati male interpretati anche i risultati analitici dei campioni di acque sotterranee" riportati all'interno del Progetto di fattibilità tecnico economica redatto da Italfer. Infatti, al contrario di quanto sostenuto dalla Circoscrizione, si evidenziano "superamenti dei limiti di riferimento per il Piombo organico solamente nei piezometri interni all'area ex Sloi ed a valle della stessa", non nell'area Carbochimica. Appa fa notare inoltre che la contaminazione trasversalmente all'asse ferroviario "è comunque poco realistica se si considera che nei campionamenti del terreno condotti sull'area immediatamente a valle dell'area ex Sloi (area ex Elma - ora Sequenza), non è mai stata rilevata la presenza di Piombo organico nel terreno, nonostante la falda che attraversa tale area sia risultata contaminata da Piombo organico".













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