TRENTO. Nel 2011 sono stati 104 i minori stranieri non accompagnati, tutti maschi, che si sono presentati ai servizi sociali in Trentino. Il dato è stato fornito nel corso del convegno “Essere tutori oggi. Focus sulla tutela dei minori stranieri non accompagnati”, che si è tenuto a Villa Sant’Ignazio, organizzato dal Centro informativo per l’immigrazione (Cinformi) dell’assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla convivenza, in collaborazione con l’Associazione volontari tutori minori stranieri.

I principali Paesi di provenienza, sempre nel 2011, sono stati Albania, Tunisia, Kosovo, Marocco, Bangladesh e Pakistan. Il motivo per il quale i minori stranieri non accompagnati intraprendono il loro viaggio è quasi sempre di natura economica. La speranza di questi giovani, a quanto è emerso, è quella di migliorare le loro condizioni di vita e quelle della loro famiglia in patria. Proprio a questo proposito la testimonianza di Ali, giovane da poco maggiorenne, che ha raccontato il suo viaggio dal Pakistan in Italia, tra sfruttatori, condizioni estreme e paura. Ha detto della «fortuna di essere arrivato in Italia, per caso a Trento», dove un connazionale l’aveva condotto ai servizi sociali, poi dello studio, del lavoro. «Ho potuto aiutare i miei cari - ha spiegato - e mi sono fatto una famiglia qui, in Trentino».