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Cimitero di Trento senza parcheggi per almeno due anni

Il cantiere per sala del commiato e giardino delle rimembranze durerà a lungo. Timori per i Santi: sono spariti 50 posti e ogni giovedì di mercato c’è il caos


di Luca Marognoli


TRENTO. Addio per almeno due anni ai parcheggi del cimitero. Gli utilissimi e utilizzatissimi cinquanta stalli al servizio del camposanto, sottratti agli utenti da marzo con l’inizio dei lavori per realizzare la sala del commiato (dove celebrare i funerali laici) e il giardino delle rimembranze, non saranno fruibili a lungo e anche al termine dei lavori (in primavera partiranno anche quelli per il tempio crematorio) un terzo scomparirà definitivamente.

Ce ne accorgeremo alle celebrazioni per i Defunti e per i Santi, ormai alle porte. Le conseguenze per i cittadini saranno evidenti: armiamoci di pazienza e rassegniamoci a girare in tondo nelle vie limitrofe per delle mezz’ore a caccia di un “buco” dove infilare l’auto. Con le prevedibili ripercussioni sulla viabilità, che rischia un intasamento.

«C'erano una decina di posti in realtà - spiegano al cimitero - ma è accaduto che ad un funerale c’era un viavai di betoniere e gru e non riuscivano a passare con il carro funebre. Così abbiamo preferito togliere anche quelli, per non creare un inutile specchietto per le allodole».

Ma se il banco di prova principale saranno le festività di inizio novembre, i problemi si sono già palesati: «A regime una cinquantina di posti auto c'erano. Ora che sono spariti, il giovedì è un disastro: ci sono mezzi lasciati in sosta dappertutto. Il parcheggio del cimitero era al servizio di tutta la città e serviva anche alla gente che andava al mercato...».

Una parziale soluzione c’è: «Utilizzare il piazzale di Trento Fiere. È a pagamento ma, tramite un cancelletto, dà accesso diretto al viale che attraversa il cimitero». Il Comune, inoltre, per i Santi attiverà il consueto piano parcheggi con la collaborazione delle scuole e delle associazioni di volontariato. Ma anche lì, nelle ore e nei momenti di punta, non sarà facile trovare posto.

La realizzazione della sala del commiato e del giardino delle rimembranze, del costo di circa 2 milioni, richiede due anni di lavori. Gli interventi principali - aveva spiegato l'ingegnere del Comune Giuliano Franzoi - «consisteranno nel realizzare una struttura in cemento armato formata da tre livelli di cui uno interrato e tagliato nel centro da un corridoio.

Al piano terra ci sarà l'accesso rivolto verso la corte interna e l'attuale cimitero, un'ampia vetrata rivolta verso sud, e la sala adibita a “sala di commiato laica”, mentre al piano interrato a al primo piano si troveranno loculi e cellette. Tutta la struttura, infatti, andrà ad accogliere circa 4.500 cellette e 200 loculi.

Il progetto prevede inoltre la sistemazione degli spazi esterni e del giardino per la dispersione delle ceneri ed il collegamento con gli edifici esistenti». La sistemazione del giardino per la dispersione delle ceneri consiste in un abbassamento della quota attuale di 1,50 metri e nella costruzione di una sottile lama d'acqua.













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