Centro studi Erickson una vera consulenza per scuole e genitori

Attivato lo «Sportello Dsa» per risolvere gratuitamente i cosiddetti “disturbi specifici dell’apprendimento”


di Giorgia Salomon


TRENTO. Quando si affrontano la dislessia, la discalculia, la disgrafia e disortografia, i cosiddetti Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dsa), le scelte diventano da subito molto delicate. Scelte della famiglia, che spesso si allarma credendo erroneamente di essere di fronte a deficit intellettivo, per gestire il problema e trovare aiuto, scelte della scuola nell’individuare il disturbo dell’alunno e applicare le strategie più adeguate per aiutarlo in base alle sue esigenze e alla normativa. Districarsi nel crocevia di strade possibili, evitando corsie uniche e omologanti, non è semplice e necessita di un’attenzione specifica. Altrimenti si rischia in alcuni casi di cadere in una sopravvalutazione del problema applicando sussidi esagerati a chi non ne ha bisogno e in altri casi in una sottovalutazione del disagio, non individuandolo correttamente o pensando che lo studente lo possa risolvere da sé. Le difficoltà che si sviluppano sulle attività di lettura, scrittura e far di conto non devono precludere l’apprendimento.

Si tratta quindi di aiutare lo studente a raggiungere tutte le competenze con il contributo di strumenti compensativi e dispensativi adeguati messi a punto in Trentino da una legge apposita, che ha previsto anche, informando le famiglie, interventi tempestivi per individuare i casi sospetti di Dsa. Per trovare la giusta direzione, in aiuto alle scuole, ai genitori e alle associazioni in Trentino c’è anche il Centro Studi Erickson che offre un vero e proprio servizio di consulenza gratuita.

«Si tratta - spiega Giorgia Sanna, pedagogista della Erickson - dello Sportello Dsa, un servizio nato proprio perché i disturbi specifici dell’apprendimento sono sempre più oggetto di interesse anche legislativo con la previsione di precisi obblighi a carico delle scuole e il riconoscimento di specifici diritti per gli alunni e le loro famiglie. La Erickson vuole mettere a disposizione la competenza dei suoi esperti sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento, maturata in decenni di esperienza dedicata a queste tematiche. A poco più di un mese dalla nascita lo sportello ha già offerto 115 consulenze (65 genitori, 30 insegnanti, 16 professionisti e 4 studenti)».

Un dato che sottolinea l’immediata necessità di chi è coinvolto nel problema. Si pensi che gli studenti trentini iscritti all’anno scolastico 2011-2012 ai quali è stato diagnosticato un disagio di apprendimento sono 1150: 299 bambini delle elementari, 511 delle media, 192 delle superiori e 148 delle professionali.

«Lo sportello Erickson - chiarisce Sanna - offre online una serie di contributi testuali e video di esperti, risposte ai dubbi e alle domande frequenti sui dsa, testi normativi, un supporto alle scuole per compilare una checklist di autovalutazione per fare il punto della situazione rispetto alla gestione dei Dsa. Ma il servizio più specifico di consulenza è la possibilità via email di un orientamento personalizzato su cosa fare in caso di dubbio riguardo alle difficoltà di apprendimento manifestate da un bambino. I nostri esperti aiutano inoltre ad individuare i materiali didattici, riabilitativi e di valutazione più adeguati e gli strumenti compensativi specifici, garantiscono anche un orientamento sugli aspetti normativi di tutela dei ragazzi con Dsa e guidano alla rilevazione scolastica delle difficoltà di apprendimento, alla formazione insegnanti, al supporto didattico in materia».

Per ulteriori informazioni, si può visitare il sito internet: http://sportellodsa.erickson.it

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