Catturata e liberata l’orsa che aggredì il podista

Forti i sospetti che si tratti di KJ2. La forestale l’ha dotata di radiocollare in attesa degli esiti delle indagini genetiche. Groff: «I tre cuccioli sono grandi»



TRENTO. Dovrebbe essere KJ2 l'orsa accompagnata da tre cuccioli catturata nella serata di giovedì, sui versanti sopra Cimone, dagli agenti del Corpo Forestale della Provincia, supportati dal personale veterinario dell'Azienda sanitaria. L'animale è stato dotato di un radiocollare e liberato. Secondo una nota di Piazza Dante, si tratta di un esemplare femmina di 133 chili, in buono stato di salute. In base ai dati del monitoraggio intensivo, condotto ininterrottamente negli ultimi mesi, si ritiene possa trattarsi dell’orsa responsabile del ferimento del podista Wladimir Molinari nei boschi di Cadine lo scorso mese di giugno.

I campioni biologici raccolti saranno trasmessi come di prassi ad Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, per l’identificazione genetica dell’animale. Le operazioni di cattura si sono svolte avvalendosi della tecnica del “free ranging” (tiro del narcotico all’animale libero) con il supporto del personale veterinario dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari.

L’orsa è stata dotata di un radio collare che ne consente la localizzazione sia da terra (segnale radio Vhf), sia mediante le posizioni Gps. L’animale è stato rilasciato ed è attualmente sottoposto a monitoraggio intensivo anche per accertarne in modo definitivo l'identità, prima di dar corso all’ordinanza di rimozione che era stata emessa a seguito dell’incidente del giugno scorso.

KJ2 sarà lasciata andare in letargo? «Aspettiamo di vedere i risultati delle analisi genetiche sul pelo», risponde Claudio Groff, esperto di orso del servizio foreste e fauna della Provincia. «Poi si faranno dei ragionamenti. Il fatto che il letargo sia vicino (nel mese di novembre ci va la maggior parte dei plantigradi) verrà considerato».

Comunque vada, per la prole i rischi sembrano limitati: «Se la madre verrà prelevata, i cuccioli saranno lasciati liberi, perché hanno buone capacità di sopravvivenza. Anche i due piccoli di Daniza erano entrambi sopravvissuti. Avevano un mese e mezzo in meno di questi, che ne hanno nove».

I sospetti si concentrano su KJ2 per diversi motivi: «Per la zona che frequenta, perché lì avevamo trovato campioni organici suoi quest'anno e infine per il fatto che abbia tre piccoli, anche se potrebbero essercene altre nella stessa condizione». L’orsa era “ricercata” da tempo: «A monte c'è stato un lavoro durato tutti i mesi estivi: abbiamo fatto alcuni tentativi prima di riuscire. L’orsa infatti ha sempre evitato di entrare nella trappola tubo e non si avvicinava ai lacci. Spararle narcotico (da una distanza di una decina di metri) era difficile perché raramente torna negli stessi punti». La circostanza si è verificata l’altra sera, quando c’era una squadra di cattura di quattro uomini ad attenderla.(l.m.)













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