Case, prezzo raddoppiato in 10 anni

In centro si è passati da 3 milioni di lire a 5.500 euro. Bene la collina


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Altro che finanza. Il mattone è ancora tra gli investimenti che rendono di più. Basta guardare i dati della Guida casa della Fimaa, una delle principali associazioni degli agenti immobiliari, per vedere che in dieci anni una casa in centro a Trento ha raddoppiato il proprio valore. Stessa storia per Martignano, Cognola e Povo. E dire che i prezzi sono fermi da tre anni. Il cento per cento in dieci anni. Un rendimento che fa invidia a tanti strumenti finanziari. Complice il passaggio dalla lira all'euro, il mattone si rivela uno degli investimenti più azzeccati. Il bene rifugio per eccellenza. E questo considerando solo l'aumento di valore, senza calcolare l'eventuale incasso per l'affitto che, in genere, ammonta al 4 per cento annuo del valore dell'appartamento. Negli ultimi anni il costo delle case si è fermato. Il nuovo ha conosciuto piccoli aumenti, mentre l'usato è penalizzato dalle norme che prevedono il certificato energetico per gli immobili e dalla concorrenza della bioedilizia eco compatibile. Ormai lo standard Casa Clima in Trentino è richiesto ovunque per i nuovi edifici e questo aumento i prezzi. Andando ad analizzare nel dettaglio i prezzi delle case nei vari quartieri si vede che l'andamento negli ultimi dieci anni è in deciso aumento. Per un appartamento nuovo o ristrutturato in centro, tenendo presente che per nuova si intende una casa con meno di 5 anni di vita, nel 2000 si pagava dai 4 ai 6 milioni di lire, ovvero da 2 ai 3 mila euro al metro quadrato commerciale. Per lo stesso appartamento nel 2010 si è arrivati a pagare dai 4 ai 5.500 euro. In molti casi, quindi, i sono raddoppiati in dieci anni. Le cose non cambiano a Martignano. Nel 2000 si spendeva dai 3 milioni ai 4 milioni e 300 mila lire al metro, ovvero dai 1.500 ai 2.150 euro. Quest'anno a Martignano si comprava a prezzi che andavano dai 3 ai 3 mila e 500 euro al metro quadrato. Anche in questo caso, la parte bassa della forchetta è raddoppiata, mentre gli immobili più prestigiosi hanno conosciuto un aumento lievemente inferiore. Questo è spiegabile con il fatto che le capacità di spesa anche dei ceti più benestanti non sono ampliabili all'infinito. Aumenti simili anche in Clarina, dove nel 2000 le case costavano dai 3 ai 3 milioni e 800 mila lire, ovvero dai 1.500 ai 1.900 euro. Nel 2010, invece, si pagava dai 3.200 ai 4.200 euro al metro. Anche Gardolo, che pure è considerato un quartiere con prezzi più contenuti, ha conosciuto aumenti importanti. Dieci anni fa si pagava dai 2 milioni e 700 mila lire ai 4 milioni di lire. L'anno scorso, invece si andava dai 2 mila e 700 euro ai 3 mila. In questo caso, quindi, l'aumento per gli appartamenti più costosi è del 50 per cento. Leggermente di meno che altrove.

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