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Case, calano i prezzi a Trento e dintorni

Sui siti specializzati è facile trovare molte offerte sotto i 100mila euro. Tra le occasioni, anche immobili ristrutturati, arredati e dotati di posto auto


di Gilda Fusco


TRENTO. Se fino a qualche tempo fa trovare una casa in cui andare a vivere e pagarla meno di 100mila euro, qui a Trento, era un’impresa pressoché impossibile, adesso le cose sembrano essere cambiate.

Basta farsi un giro tra le agenzie immobiliari, tra gli annunci sui giornali o tra i portali online per rendersi conto che i prezzi sono calati, e non di poco. Addirittura, ci si può comprare qualcosa anche con poco più di 30mila euro; certo, in questi casi poi si deve spendere qualcosa per ristrutturare, ma forse il gioco può valere la candela.

Solo locali fatiscenti? Macché: sotto la fatidica cifra dei 100mila euro si possono trovare parecchi appartamenti dignitosi (anche più che dignitosi), ristrutturati e spesso e volentieri persino arredati.

E più ci si avvicina ai 100, più si trovano locali dotati di ogni comfort: balcone, terrazzo, posto auto, orto, giardino privato e chi più ne ha più ne metta. Si inizia a trovare anche qualcosa di molto recente, dotato di pannelli solari e altri strumenti dedicati al risparmio energetico: in questo caso non solo si paga poco l’immobile, ma si può anche risparmiare sul costo delle spese mensili sul riscaldamento o l’energia elettrica. Il tutto, è garantito, rimanendo sotto i 100mila.

Direte che le soluzioni che vi proponiamo saranno lontani dalla città. E invece no: se ne trovano a Riva, Arco, Levico Terme, Pergine Valsugana, Bosentino, Albiano, Volano, Cadine, Civezzano, San Michele all’Adige, Mezzolombardo, Gardolo, Mori e Rovereto; e si riesce a fare affari di tutto rispetto persino a Trento città. Sì, proprio così: anche nel capoluogo si trovano miniappartamenti, carini e abitabili all’istante, senza bisogno di alcun tipo di lavoro di ristrutturazione, spendendo solo poco più di 90mila euro.

In effetti, la crisi del mercato immobiliare è assodata da tempo in Italia; e anche se Trento può dirsi tutto sommato un’oasi felice, anche qui si cominciano a sentire i primi effetti di una crisi che da anni imperversa sulle vite della gente. Problemi economico-finanziari oppure di instabilità lavorativa inducono infatti alcune persone che possiedono una casa a venderla a prezzo ribassato, piuttosto che vedersela sottrarre da un’asta.

E a guadagnarci è chi sta cominciando a costruirsi un percorso di vita: magari ha trovato un lavoro, ha messo alcuni soldi da parte, sta mettendo su famiglia e (anziché dividere i costi dell’affitto) decide di dividere i costi di un appartamento di proprietà, che spesso e volentieri costa decisamente meno di un canone di locazione.

Ad esempio noi abbiamo provato a vedere quanto costerebbe, qui a Trento, un immobile del valore di 80mila euro ad una giovane coppia di trent’anni che produca un reddito di 900 euro. E il risultato è che, a conti fatti, lo pagherebbero parecchio di meno di quanto pagherebbero lo stesso appartamento in affitto: ai due costerebbe, in tutto, 370 euro e rotti al mese, con canone fisso. Che dividi a metà diventerebbero 185 euro al mese per un appartamento intero che, dopo trent’anni, sarebbe loro.

Certo, un mutuo fa paura, soprattutto in questo periodo di crisi del mercato del lavoro, in cui il rischio di perdere il proprio impiego è spesso molto alto. Ma forse, con un po’ d’accortezza, mettendo da parte qualche risparmio, stando bene attenti a condurre una vita semplice e poco sfarzosa, si può riuscire nell’impresa. Quantomeno, per certi versi sembra essere diventato più facile.













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