Carenza di alloggi, Caliceti solleva la questione in aula

Predazzo. La carenza di alloggi di edilizia abitativa, già sottolineata dalle case di riposo di Fiemme e Fassa (vedi l’articolo pubblicato nelle pagine della cronaca locale sul Trentino del 20...



Predazzo. La carenza di alloggi di edilizia abitativa, già sottolineata dalle case di riposo di Fiemme e Fassa (vedi l’articolo pubblicato nelle pagine della cronaca locale sul Trentino del 20 ottobre scorso) è il tema di un’interrogazione e di un’interpellanza presentate dal consigliere comunale di Predazzo Eugenio Caliceti. Entrambe saranno discusse congiuntamente nella seduta del consiglio comunale che si svolgerà questa sera.

In buona sostanza, Caliceti fa riferimento alla legge provinciale 6/2020 che per fronteggiare le conseguenze economiche dell’epidemia ha introdotto norme per favorire la riqualificazione del patrimonio immobiliare da destinare ad alloggi per il tempo libero e le vacanze con la possibilità di cambio d’uso delle residenze ordinarie per un massimo del 20%, e per i Comuni (tra cui Predazzo) di determinare la quota massima entro il 31 dicembre. In assenza di un’apposita variante al Piano regolatore generale, è infatti ammesso il cambio d’uso del 10% delle residenze ordinarie previste dal Prg, a partire dal prossimo 20 dicembre fino al 31 dicembre 2021.

Nell’interrogazione si chiede quindi se gli interventi di cambio d’uso hanno raggiunto a Predazzo il massimo consentito dalla delibera della giunta provinciale del dicembre 2005 (il 20%), quale sia il dimensionamento delle residenze ordinarie, la consistenza dei volumi edilizi potenzialmente interessati al cambio d’uso qualora il Comune decidesse o meno di modificare il Prg, ai sensi del comma 2, art. 55 della L.P. 6/2020, fino al dimensionamento massimo previsto dalla delibera della giunta comunale datata 30 dicembre 2005.

Nell’interpellanza si evidenziano infatti le difficoltà di reperire, ad un prezzo accessibile, abitazioni destinate a residenza ordinaria, un problema che si riflette anche sul reperimento di professionalità di alta utilità sociale, come appunto evidenziato anche dal direttore della casa di riposo San Gaetano, e il fatto che la trasformazione in alloggi turistici avrebbe un effetto negativo sulla disponibilità di abitazioni e un incremento dei prezzi di mercato.

Il mancato intervento del consiglio comunale, per il consigliere Caliceti, produrrebbe un disequilibrio fra le due tipologie e un trasferimento di ricchezza a chi per primo può approfittare della deroga con effetti discriminatori all’interno degli stessi proprietari.

Da qui la richiesta all’assessore all’urbanistica per sapere se intende deliberare l’inapplicabilità dell’articolo 55 della legge 6/2020, e se intende variare il Piano regolatore generale del Comune di Predazzo per modificare, ed eventualmente in che misura, il rapporto fra abitazioni residenziali e per le vacanze.

Alla sindaca Maria Bosin il consigliere Eugenio Caliceti chiede infine quali iniziative l’amministrazione comunale intenda assumere per rispondere ad un accertato problema di accesso, ad un prezzo ragionevole, ad abitazioni con destinazione a residenza ordinaria. F. M.













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