Cara spesa, ogni anno 6.381 euro

È il costo medio per ogni famiglia. Con le offerte se ne risparmiano 815


Jacopo Tomasi


TRENTO. Carissima spesa. Ogni famiglia trentina spende in media 6.381 euro l'anno al supermercato, vale a dire più di 500 euro al mese. Uno tra i dati più alti d'Italia. Spendono di più solo le famiglie di altre 11 città tra le quali Varese, Aosta e Bergamo. Prezzi alti, dunque, anche se la concorrenza consente di risparmiare abbastanza. Scegliendo i prodotti al prezzo più competitivo si possono risparmiare anche 815 euro l'anno, un dato più alto rispetto alla media nazionale ferma a 700 euro.

Certo, non siamo ad Alessandria dove i consumatori più attenti alle offerte possono risparmiare fino a 1.310 euro, e nemmeno a Firenze, Pesaro, Modena o Milano, tutte con possibilità di risparmio oltre i 1.000 euro. Ma c'è chi sta peggio: ad Aosta, e Caserta, ad esempio, il risparmio è inferiore ai 200 euro. Guardando oltre i confini provinciali, Verona è la città più conveniente d'Italia. La spesa media annuale per le famiglie è di circa 5.785 euro ed il risparmio può raggiungere gli 844 euro.

A Bolzano la situazione è simile a quella trentina. La spesa media annua è di 6.271 euro, ma il risparmio è decisamente più basso: 531 euro. Torniamo a Trento. Il supermercato più conveniente è la Conad di Martignano, seguito dall'Eurospar di viale Verona e dalla Pam del Bren Center. Al quarto posto troviamo il Poli di via Brugnara e alle sue spalle Coop Superstore, Conad di via Torre Verde, Orvea Superstore, Poli di via Maccani, Supercoop di via Menguzzato, Poli di corso Tre Novembre e, infine, il Billa del Top Center che in base all'indagine si rivela il negozio più caro tra quelli presi in considerazione in regione, con prezzi più alti in media del 13% rispetto a quelli più convenienti.

Il consueto appuntamento annuale con l'indagine di Altroconsumo ha fotografato le dinamiche concorrenziali in 61 città, registrando 887.000 prezzi di 108 categorie merceologiche in 949 punti vendita. Numeri che disegnano la mappa dell'offerta agli italiani per la spesa in un anno di alimentari, freschi e confezionati, prodotti per l'igiene personale e per la casa. La novità di quest'anno è che quasi nessuna insegna offre più gli stessi prezzi su tutto il territorio nazionale. Ogni punto vendita si adatta all'offerta dei concorrenti più diretti. Maggiore è la dinamica concorrenziale, quindi, più numerose fioccano le offerte per il consumatore. Secondo Altroconsumo le offerte promozionali sui prodotti di marca, nei singoli punti vendita, consentono di risparmiare in media il 23%, percentuale che sale al 38% se si scelgono confezioni a marchio commerciale, sino al 42% per quelli a primo prezzo. Supera anche il 50% se si sceglie l'hard discount.













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