Canazei: superstite della valangapartito alla conquista del K2

Sergio Valentini, cinquantadue anni, guida dei “Ciamorces de Fasha” ed esperto alpinista che nel 2007 ha raggiunto la vetta dell’Everest senza ossigeno, è in Himalaya per una nuova sfida estrema


Elisa Salvi


CANAZEI. È partito il 7 giugno da Canazei per arrivare in vetta al K2. Sergio Valentini, cinquantadue anni, guida dei “Ciamorces de Fasha” ed esperto alpinista che nel 2007 ha raggiunto la vetta dell’Everest senza ossigeno, è in Himalaya per una nuova sfida estrema. Come tra anni fa, Valentini cercherà di arrivare sulla sommità del K2, che con i suoi 8.611 metri è la seconda vetta della Terra, privo dell’ausilio di ossigeno. Della spedizione fanno parte anche Giuseppe Pompili, noto alpinista e ingegnere nucleare di Bologna che l’ha ideata, e il bravo alpinista di Conegliano Adriano Dal Cin.
I tre hanno deciso di tentare l’impresa sulla cima del gruppo del Karakorum con una lenta acclimatazione. Il K2, la montagna nella storia delle conquiste italiane, quella di Compagnoni e Lacedelli ma anche di Walter Bonatti la cui verità fu riconosciuta ufficialmente solo mezzo secolo dopo la conquista del 31 luglio 1954, si trova al confine tra la parte del Kashmir controllata dal Pakistan e la provincia tagika di Tashkurgan in Cina. Nei giorni scorsi i tre alpinisti hanno raggiunto prima gli altipiani di Deosai, nei pressi di Skardu, per poi salire su cime minori e dormire a oltre 4 mila metri. Una volta che il loro fisico si sarà adattato al clima himalayano, attraverso il passo di Gondoghoro, raggiungeranno il campo base. Qui resteranno fino ai primi giorni di agosto quando attaccheranno la vetta.
Valentini lo scorso 26 dicembre è sopravvissuto (grazie a una bolla d’aria nella neve), assieme a Roberto Platter e Martin Riz, alla funesta valanga che, invece, ha sopraffatto le guide dell’alta val di Fassa Alex Dantone, Diego Perathoner, Luca Prinoth ed Erwin Riz durante un intervento di soccorso in val Lasties. La partecipazione a un’avventura alpinistica di così alto livello sottolinea forza e spirito ritrovati, da parte del “Ciamorc” di Canazei, dopo la tragica esperienza. Un’ascesa, quella di Valentini e compagni, pure documentata dal blog di Giuseppe Pompili, che quasi quotidianamente descrive la preparazione, l’avvicinamento alla montagna e i momenti di svago. Il tutto all’indirizzo www.paesieimmagini.it/blog. Un ottimo modo per seguire le vicende degli alpinisti, comunicare con loro e sostenere a distanza l’impresa.

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