Campi di Riva, dal rubinetto esce acqua puzzolente

Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di inquinamento chimico. Il problema con ogni probabilità è stato provocato dalla rottura di una pompa



RIVA. Le prime avvisaglie risalgono a sabato sera, ma è della domenica successiva la constatazione di tutti i quattrocento residenti di Campi dell'assoluta impossibilità di bere l'acqua del rubinetto, all'apparenza limpida come sempre ma puzzolente.

L'allarme è scattato subito ma, di domenica i tecnici dell'Ags non hanno potuto fare altro che constatare il malanno ed invitare i censiti a non fare usi alimentari dell'acqua. Ieri di buon mattino sono intervenuti su due fronti: da una parte hanno provveduto a ripulire condutture e vasconi per eliminare eventuali depositi di materiale inquinante, dall'altra hanno prelevato una serie di campioni dalle spine e dalla vasca dell'acquedotto frazionale e li hanno portati nel più breve tempo possibile a Trento al laboratorio di Dolomiti Energia dove vengono eseguite tutte le analisi di routine sull'intero sistema idrico del comune di Riva.

I primi risultati, che peraltro attendono conferme, indicherebbero un inquinamento di tipo chimico. Le ispezioni all'acquedotto hanno poi consentito di accertare che s'è registrato un guasto di tipo elettrico ad una delle pompe che provvedono a sollevare parte dell'acqua della sorgente di L'Ert per assicurare il rifornimento della vasca di alimentazione della rete idrica frazionale. Secondo i tecnici di Dolomiti Energia (non ci sono precedenti di guasti di quel genere in zona) può accadere che il malfunzionamento della pompa provochi quel genere di inquinamento: alla fine delle analisi, se nessun'altra possibile causa sarà individuata, quella resterà la spiegazione per il malanno che, peraltro, Ags considera superato, anche se per il ritorno alla normalità nell'utilizzo alimentare dell'acqua sarà necessario aspettare l'ok dei sanitari.

Inconvenienti di questo tipo saranno comunque eliminati con l'intervento deciso dall'amministrazione sulla rete idrica su progetto dell'ingegner Pierluigi Lotti che prevede la captazione delle sorgenti verso la conca di Malga Grassi, la realizzazione d'una lunga conduttura in acciaio fino ad un nuovo grande serbatoio a monte del più alto dei nuclei di residenti, rendendo inutile il contributo della sorgente di L'Ert ed il ricorso al costoso sistema di pompaggio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano