sperimentale

Cambiamenti climatici: per aumentare la “resilienza” di Trento c’è il bando da 630mila euro

Da un nuovo parco a Canova all’acquisto di ombreggianti, alla messa in sicurezza delle alberature urbane



TRENTO. Il bando sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, del Ministero della Transizione ecologica, che mette sul piatto 630 mila euro che consentiranno al Comune di Trento  di concretizzare alcuni progetti finalizzati ad aumentare la resilienza del capoluogo, è stato illustrato dal sindaco Franco Ianeselli, dall’assessore Ezio Facchin e dall’architetta Giovanna Ulrici.

Si tratta di una serie di interventi che vanno dall'installazione di ombreggianti per contrastare le isole di calore nei parchi e nei cortili delle scuole alla piantumazione di nuovi alberi, al potenziamento della valutazione dello stato di salute e della stabilità delle piante, più vulnerabili a causa della violenza delle perturbazioni.

E’ una piccola rivoluzione: per la prima volta nel bilancio del Comune si pone in modo esplicito il problema di affrontare i mutamenti ambientali che hanno un impatto importante sulla qualità della vita. Il progetto ha come orizzonte temporale i prossimi due anni in cui verranno resi operativi i seguenti progetti.

Clima open park (316 mila euro). Tramite il progetto europeo Alptrees e con i fondi concessi dalla Rete delle Città Alpine, nel corso del 2021 è stato avviato un intenso progetto nell’abitato di Canova, che ha coinvolto la Circoscrizione di Gardolo e numerose realtà associative locali.

Il progetto, dedicato alla creazione di una nuova area verde di circa mezzo ettaro di superficie, ha già permesso tante attività e la messa a dimora di nuovi alberi. Ora questi fondi permetteranno di completare questo progetto, costruendo insieme ai cittadini “il bosco di Canova”, un’area in sicurezza ma ad alta naturalità.

L'obiettivo è quello di ampliare il patrimonio arboreo e insieme quello di raccontare anche con la forma del verde le molteplici realtà dell'associazionismo del quartiere e il contributo di ciascuna alla realizzazione di uno spazio pubblico condiviso. La piantumazione si estenderà alle aree del sobborgo adatte a questo scopo, perché gli alberi, se in sicurezza, sono i migliori alleati contro i cambiamenti climatici.

“Tutti al fresco!” è il secondo intervento (188 mila euro). Con questo finanziamento sarà possibile l’acquisto e installazione di alcuni moduli ombreggianti in aree ad alta frequentazione ma soggette al fenomeno delle isole di calore. Il progetto intende potenziare l'offerta di aree di sosta pedonale protette con riduzione della temperatura, agevolando lo stazionamento e le attività all'aperto in aree verdi, piazze, cortili scolastici.

Nello specifico si prevede la fornitura e posa di strutture ombreggianti da collocare presso le aree verdi; di quattro moduli ombreggianti in altrettanti cortili scolastici per attività potenziate all'aperto. I moduli, di misura 4x4 metri, in legno lamellare con pedana e copertura ombreggiante, sono già stati testati con successo in cortili di scuole materne e nidi comunali. Il Ministero finanzierà anche la fornitura e posa di una pergola-totem, mobile e autoportante, integrata da un sistema informativo sui cambiamenti climatici da installare in forma itinerante in aree Centrali del comune di Trento (per esempio piazza Battisti e piazza Duomo) e da collocare stabilmente in un parco cittadino al termine del progetto.

Alberi: sicurezza e salute (95 mila euro). Si tratta di misure finalizzate a migliorare le conoscenze a livello locale del patrimonio arboreo, mediante l’estensione del censimento con sistemi Ict, e la valutazione di stabilità delle alberature, per giungere ad un programma gestionale supportato da analisi di rischio. Tali dati potranno essere messi a disposizione per la redazione di strumenti più complessi di pianificazione comunale di adattamento ai cambiamenti climatici.

Agire per il Clima, per Noi (30 mila euro). In questo campo sono stati finanziati i contributi professionali ai percorsi partecipati e ai laboratori, di progettazione e di supporto alle attività divulgative, per la sensibilizzazione, formazione, partecipazione sull’adattamento a livello locale. C.L.













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