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C’è denaro in casa, arrivano i ladri

A Cimego derubato un artigiano. Forse i malviventi lo tenevano sotto controllo


di Aldo Pasquazzo


CIMEGO. La sensazione è che i ladri in qualche modo avessero saputo che in casa ci sarebbero stati dei soldi. E che sarebbe stato facile trovarli. Sì perché solo per poche ore il denaro è rimasto in un mobile: sarebbe stato trasferito a breve in un luogo decisamente più sicuro. Un «trasferimento» che non è stato possibile perché prima sono passati, purtroppo, i topi d’appartamento.

A subire questa sgradita visita è stata la famiglia di un artigiano di Cimego al quale non è rimasto altro da fare che presentarsi dai carabinieri per raccontare l’accaduto, cercando di fornire qualsiasi elemento che possa aiutare i militare nelle diverse fasi delle indagini.

Il furto risale a mercoledì pomeriggio quando la casa era disabitata. Tutti gli «inquilini» erano infatti impegnati al lavoro e anche questo elemento fa pensare che i ladri fossero a conoscenza delle abitudini della famiglia. Famiglia che aveva lasciato una discreta somma di denaro sopra ad un mobile. Una decisione a posteriori sbagliata ma dettata da una serie di incombenze.

Una disattenzione che è stata purtroppo sfruttata dai malviventi. I quali dopo essere impossessati del denaro contanti si sono messi alla ricerca di qualcosa d’altro da rubare. Per questo hanno rovistato quasi dappertutto anche fra i vestiti nell’armadio. Una ricerca che non avrebbe, però, prodotto nulla. I malviventi sono quindi usciti senza che nessuno, per quello che si sa fino ad ora, si sia accorto di nulla.

Il fatto particolare di questo colpo dei topi d’appartamento è che sono entrati in scena nel primo pomeriggio e non nella fascia oraria compresa fra le 17 e le 19 che pare essere quella preferita dai malviventi. Una particolarità che fa pensare che in qualche modo sapessero che avrebbero trovato campo libero nella loro azione illegale. Sapevano, insomma, di non correre in rischio di trovare qualcuno in quella casa. Per l’artigiano derubato tanta amarezza per quello che gli è capitato.

La zona delle Giudicarie in queste ultime settimane è stata spesso al centro della cronaca per i furti in appartamento. Anche la banda composta da quattro albanesi che è stata arrestata nei giorni scorsi dai carabinieri della compagnia di Trento avrebbe colpito fra Storo e Bondone. Alcune sono incursioni per le quali l’Arma ha raccolto delle prove certe ma sono ancora in corso degli accertamenti per verificare ulteriori episodi che sono stati, purtroppo, registrati in quella zona come in altre della provincia.













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