trento nord

«Bypass, il piombo c’è eccome»

Il consigliere di Onda Andrea Maschio all’attacco di Appa, Giunta comunale ed Rfi


Andrea Tomasi


TRENTO. Il piombo tetraetile c'è eccome. Il progetto di bypass ferroviario - un tracciato di 14 km (12 dei quali in galleria) che attraverserà Trento da nord a sud - può piacere o non piacere. Possono piacere o non piacere la spesa (un miliardo e 270 milioni di euro) e il disegno di Rete ferroviaria italiana (Rfi), sposato da Provincia autonoma e Comune di Trento, però tutti sono (o dovrebbero essere) d’accordo su un punto: se si scava nelle aree ex Sloi ed ex Carbochimica di Trento Nord lo si deve fare con la certezza che non si metterà a rischio l'ambiente e la salute delle persone. E se si parla del passaggio del Tav sulle ex aree industriali si deve partire tutti da un punto: la verità. A dirlo è il consigliere comunale di Onda Andrea Maschio, insoddisfatto dalle risposte arrivate da Appa (Agenzia provinciale protezione ambiente).

A fronte di «rilevazioni fantasma di Rfi», scrive così: «Mesi dopo i dubbi su possibile piombo in Carbochimica, quando ormai l'attenzione è già ad altre problematiche (...) arriva una presa di posizione che viaggia non tanto sulle evidenze scientifiche quanto su deduzioni». Si ricorda che il dirigente sostituto Appa Gabriele Rampanelli ha confermato la presenza di piombo in zona Carbochimica: «nella parte di Lavisotto, che scorre a lato di via Lavisotto, i superamenti sono in maggior quantità ed entità. Residenti con le antenne ben alzate dunque, perché il cantiere si dovrebbe aprire in aprile». Lo scavo vede l'interessamento della Roggia Armanelli e della tratta del Rio Lavisotto a sud della Armanelli stessa, dove ovviamente tracce di piombo ci sono.

Una circonvallazione per la quale si è chiesto in consiglio comunale un progetto pilota che è stato volutamente disatteso da tutti a partire dalla giunta comunale che ha tradito il voto del consiglio trasformando uno scavo pilota reale in una serie di analisi». Maschio cita la risposta ufficiale: «Si ritiene che le numerose indagini eseguite sulle aree sin dall'inizio degli anni '90 fino ad ora non mostrino alcuna evidenza di una possibile migrazione della contaminazione da piombo organico dall'area ex Sloi all'area ex Carbochimica ad opera delle acque di falda». Insomma si evidenzierebbe un andamento della falda da nord a sud e questo escluderebbe la diffusione trasversale delle sostanze tossiche.

Il consigliere fa notare che non ci si basa sulle analisi sotto la ferrovia ma su analisi vecchie «che peraltro per loro stessa ammissione hanno presentato tracce di piombo». Il rappresnetante di Onda parla di lavori che rischiano di essere fatti alla cieca. Appa ha detto che nei campionamenti del terreno condotti sull'area immediatamente a valle dell'area ex Sloi (area ex Elma - ora Sequenza), non è mai stata rilevata la presenza di piombo organico nel terreno, nonostante la falda che attraversa tale area sia risultata contaminata da piombo organico. «Deduzioni ma niente analisi sotto la ferrovia? Si commenta da sola questa frase» dice ironico Maschio. Con un sondaggio del 2003 nel rio Lavisotto sono state registrate forme organiche del piombo al di fuori del perimetro ex Sloi e della fossa Armanelli. «Solo in un campione per cui poco probabile si afferma. Quindi per sillogismo va tutto bene? È questo il metodo scientifico?»

Appa non esclude che l'area sottostante alla ferrovia possa essere stata in passato interessata da eventi di contaminazione accidentale o indotta, di cui non è presente evidenza allo stato attuale. In caso di contaminazioni del sito «dovranno essere attivate le procedure (...) eseguendo le azioni per la gestione dell'interferenza, in analogia a quanto già previsto per le aree Sin interessate dall'opera». «Come? - chiede Maschio - se ancora non c’è una metodologia operativa definita per le zone più adiacenti alle abitazioni? Con quali garanzie? (...) A risolvere questi interrogativi serve quel progetto pilota votato in consiglio comunale e volutamente disatteso».













Scuola & Ricerca

In primo piano