Boschi: «Ho sempre difeso l’Autonomia» 

La sottosegretaria di nuovo a Bolzano a lottare porta a porta per conquistare i voti nei quartieri



BOLZANO. In Italia quattro milioni di persone hanno deciso di andare a votare ma ancora non sanno per chi. Motivo per cui il Pd nel prossimo mese ha deciso di entrare letteralmente casa per casa per convincere gli indecisi.

Questo il succo dell’incontro di ieri con il popolo Pd dei candidati alle politiche, in primis quelli di punta nei collegi uninominali di Camera e Senato, Maria Elena Boschi e Gianclaudio Bressa. Il giro casa per casa è iniziato al circolo Pd di Don Bosco. Lungo l’incipit di Boschi sulle autonomie: «Nel dibattito politico nazionale di autonomie non si parlava da tempo. Cinque anni di battaglie parlamentari, dalla riforma costituzionale in avanti. In tanti volevano superare le autonomie, non prendevano in considerazione la tutela delle minoranze linguistiche. Ora scopriamo che stavano scherzando, che erano tutti autonomisti e che l’unica contro l’autonomia era la sottoscritta». Sono stati gli altri, ha chiarito Boschi, «a cambiare le loro posizioni. Noi del Pd, invece, non solo abbiamo difeso le autonomie speciali, ma le abbiamo implementate, con il lavoro mio e soprattutto dell’onorevole Bressa. Per aver lavorato con lui conosco i vostri problemi, faccio meno fatica di altri ad occuparmene. Ma l’ho fatto perché ci credevo, perché l’autonomia è un modello che funziona, che funge da esempio in Europa. La mia candidatura, fino a qualche mese fa probabilmente era impensabile, non ho lavorato per l’Alto Adige con questo fine». Irrealizzabili, secondo Boschi, le proposte politiche degli avversari. Soprattutto, «guardano a orizzonti temporali brevissimi, 12-18 mesi. Non si chiedono, come il Pd, che paese vorremo fra 20 anni. Noi lo facciamo. Lo abbiamo fatto negli ultimi giorni in Alto Adige, parlando con le categorie economiche. Vogliamo uno sviluppo sostenibile: prodotti di alta qualità appetibili per l’estero ma salvaguardando sia l’ambiente che i diritti dei lavoratori». Pure sul tema sicurezza Boschi rivendica un ruolo altro, diverso. «Il modello Pd è vincente. Abbiamo replicato con fermezza quando occorreva ma, contrariamente al centro destra che aveva operato i tagli, abbiamo sbloccato i contratti delle forze dell’ordine, acquistato mezzi, avviato l’operazione strade sicure. Nel nostro programma ci sono nuove assunzioni e la cybersecurity».













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