il caso

Bonifica del rio Lavisotto, la Rete dei cittadini contrattacca: «Le analisi vanno fatte sotto i binari»

«Aspettiamo di sapere ciò che sta accadendo» (foto repertorio)

LE RASSICURAZIONI: Provincia e Comune: «Situazione sotto controllo»



TRENTO. "Andrebbero fatte delle analisi sotto il sedime dei binari, visto che lì si andrà giù per 18 metri per una larghezza di otto, e in quei tratti lavorare in un'atmosfera confinata sarà molto difficile", dice all'Ansa l'ingegner Paolo Zadra, portavoce della Rete dei cittadini, a margine della conferenza stampa indetta da Provincia e Comune per rassicurare comitati No Tav e cittadini. "Aspettiamo fiduciosi le prossime conferenze stampa dove ci chiariranno tutto quello che sta accadendo. Non quello che è accaduto, quello che sta accadendo".

"Il tema è sotto controllo. Se non fosse così, i primi a intervenire saremmo noi", ha detto il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina, presentando i dati sulla bonifica del Rio Lavisotto. "Non è vero che stiamo utilizzando i cittadini come cavie", ha precisato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che ha spezzato una lancia in favore dell'Appa: "Le accuse che sono state rivolte sono gravi, ingiustificate, e mi hanno colpito".













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