Blocco dei tir: a rischio frutta e benzina

Per ora pochi allarmi, ma si teme per i rifornimenti dei prossimi giorni



TRENTO. I blocchi sono ovunque in Italia e anche se lungo l'Autobrennero si viaggia tranquilli i distributori di benzina e i negozi cominciano a temere di rimanere a secco. A rischio soprattutto il rifornimento di merce deperibile come ortaggi e frutta, ma anche il pieno di benzina potrebbe essere nei prossimi due giorni più difficile. Non siamo ai livelli di Puglia e Calabria, ma non siamo poi così lontani. «Il rifornimento mi è arrivato oggi a mezzogiorno - spiegano all'Agip di Lamar - e quindi fino a venerdì sono a posto. Da quello che mi dicono non dovrebbero esserci problemi neppure nei prossimi giorni perché ci serviamo principalmente da Marghera e lì la situazione dovrebbe essere tranquilla».

C'è invece chi qualche timore ce l'ha come spiega Esko Kovacevic, gestore della pompa Repsol di viale Verona: «Io ho ricevuto nei giorni scorsi un doppio rifornimento e questo, finora, mi ha salvato. Ma se i tir non partono qui non andiamo avanti a lungo, al massimo un paio di giorni. Siamo in attesa anche noi di capire come evolve la situazione». Concetto ribadito da Carlo Pallanch, referente della Faib del Trentino: «La situazione è delicatissima. Chi protesta è fuori controllo, ma rischiamo di pagarne conseguenze gravi anche noi». Al Q8 di Trento nord, Roberto Odorizzi si dice più tranquillo: «Per il momento è tutto come sempre. Il carico nuovo è arrivato e questo ci garantisce autonomia almeno per un paio di giorni. Dire oggi come sarà nei giorni prossimi, però, è difficile visto che la situazione dei blocchi è poco chiara».

Da varie città d'Italia arriva anche l'allarme per l'ortofrutta e già ci sono supermercati dove l'offerta di frutta e verdura è limitata ad un paio di mele e qualche cavolfiore. Anche sotto questo aspetto il Trentino è per ora più sereno come conferma un giro nei negozi. Ma Mauro Poli non può dare garanzie per il futuro: «Se il blocco proseguirà anche nei prossimi giorni - spiega - anche per noi inizieranno ad esserci dei problemi per i rifornimenti visto che per molti tipi di ortofrutta facciamo riferimento al sud d'Italia. Per ora non ci sono però problemi e ci stiamo organizzando per riuscire comunque a tamponare la situazione. Bisogna considerare che sia frutta che verdura non durano a lungo e quindi quello che ordiniamo oggi, arriva nella notte nei magazzini logistici e la mattina dopo è nei negozi. Quindi la situazione deve essere valutata giorno per giorno. Per gli altri come i freschi, i surgelati e a lunga conservazione invece non ci sono problemi all'orizzonte». Al Sait confermano che iniziano ad esserci problemi per gli agrumi siciliani. Tranquillo il presidente Trentino di Confcommercio, Giovanni Bort: «Fino ad ora non ci sono stati segnali grossi disagi. Vedremo nei prossimi giorni».













Scuola & Ricerca

In primo piano