«Bloccheremo la strada del porfido»

Meano, protesta della Circoscrizione per il mancato stop ai mezzi pesanti


Sara Marcolla


MEANO. Bloccare per un'ora la strada del porfido, per protestare contro le promesse non mantenute. Questa la proposta che arriva da alcuni consiglieri di Meano che si dicono "stufi e presi in giro". La strada provinciale 76 torna a far parlare di sè e a incendiare gli animi. Dopo l'apertura della variante di Torchio doveva essere installato un divieto di transito per i mezzi pesanti sulla strada che da Albiano porta a Gardolo, passando per gli abitati di Gazzadina e Meano. Ma dopo mesi ancora nulla di fatto. E, pare, non si farà nulla. Almeno per il momento.

"Abbiamo chiesto all'assessore Pacher di darci delle risposte - spiega il presidente della circoscrizione di Meano Stefano Patton. - Noi abbiamo richiesto il divieto, che inizialmente ci era stato promesso. Ora non abbiamo ancora risposte certe. Noi insistiamo per l'installazione del divieto, che toglierebbe gran parte dei camion dalla strada, deviandolo sulla varinate di Torchio. Ma ora non siamo più disposti a fare solo richieste scritte e delibere. Faremo un'azione dimostrativa".

Due le proposte: manifestare con volantini davani alla sede della Provincia e bloccare il traffico per circa un'ora sulla Sp76 a Meano. Del problema della strada del porfido si occupa da anni l'agguerrito Comitato Sp76, che qualche mese fa aveva chiesto al consiglio circoscrizionale un'azione forte nei confronti dell'amministrazione. Aveva chiesto le dimissioni dell'intero consiglio. Proposta che, tuttavia, non è stata accolta. "Non ci dimettiamo - ha fatto sapere il consiglio. - Non porterebbe a nulla, se non al blocco di tutti gli impegni e i progetti che stiamo portando avanti per la comunità". Per le manifestazioni di protesta, ancora non è stata decisa la data, "ma sarà sicuramente entro ottobre" assicura Patton.













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