L'aggressione

Birre negate, lanciano sedie contro il cameriere

Per il dipendente del Burger King una prognosi di  10 giorni



TRENTO. Volevano bere e il fatto che il locale (siamo a Burger King di via Brennero) a quell’ora fosse chiuso, per loro non era un problema. Avevano sete e qualcuno doveva dar loro della birra. Un’atteggiamento aggressivo che si è concluso con una persona, un 40enne egiziano, al pronto soccorso e i quattro avventori in fuga.

Tutto questo è successo nella notte fra venerdì e sabato. Erano da poco passate le 1 quando al locale di Trento nord si presentano i quattro. Il fast food era già chiuso ma il gruppo ha approfittato dell’uscita dell’ultimo cliente per trovare un varco ed entrare nell’esercizio pubblico. Qui, dai dipendenti, è stato spiegato che non si poteva far nulla per loro. L’orario di chiusura era già scattato e quindi non potevano servire nè da bere nè da mangiare.

Una risposta negativa che al gruppo - composto, pare dalle prime indicazioni, da persone provenienti dall’Est Europa - non è piaciuta per niente, tanto che hanno iniziato a lanciare sede contro il cameriere egiziano. E dopo l’esplosione di violenza, sono scappati con un suv. A quel punto è stato chiesto aiuto e nel giro di pochi minuti in via Brennero c’era una pattuglia dei carabinieri e l’ambulanza. I sanitari si sono presi subito cura del ferito che è stato portato al pronto soccorso e medicato. La prognosi è di 10 giorni. I militari, invece, stanno raccogliendo tutto il materiale per arrivare all’identificazione dei quattro aggressori.













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