Base jumper russo appeso per un’ora tra i rami di due pini

Per riportarlo, del tutto incolume, con i piedi per terra Soccorso alpino e vigili del fuoco hanno lavorato due ore



DRO. E’ rimasto appeso per più di un’ora prima che qualcuno notasse la strana macchia colorata in mezzo a due pini in fondo al prato del Gaggiolo, ai piedi del Brento. Al base jumper russo protagonista ieri mattina dell’ennesimo incidente della stagione sportiva 2012, è andata comunque bene, perché se da una parte gli alberi hanno ostacolato il suo atterraggio, dall’altra i loro rami lo hanno sostenuto impedendo che un volo chiaramente riuscito male avesse conseguenze nefaste. Infatti ne è uscito del tutto incolume.

Il russo, che ha 52 anni, dopo aver raggiunto la vetta del Brento in compagnia di un gruppo di connazionali, malgrado le condizioni meteorologiche non fossero delle migliori, si è gettato dal Becco poco dopo le 7. Il paracadute si è aperto regolarmente ma lui non ha saputo controllarlo in modo da cadere nell’area di atterraggio o quantomeno in un punto libero da ostacoli. Si è infilato invece tra due piante al margine della boscaglia che cresce alla base della montagna, rimanendo impigliato nelle fronde con la vela. Il russo si è ritrovato appeso ad un’altezza di sei-sette metri, imbragato e pure senza cellulare. Ha sperato per un po’ che gli amici che si erano lanciati dopo di lui si accorgessero della sua assenza, ma invano, E’ stato un automobilista di passaggio sulla statale a lanciare l’allarme. Erano le 8 e 15. Al Gaggiolo sono accorsi i volontari del Soccorso Alpino di Riva, che con il supporto dei vigili del fuoco di Dro si sono arrampicati con i ramponi sugli alberi e dopo averlo assicurato con delle corde, hanno calato a terra il base jumper. Detta così sembra essere stata un’operazione da poco, in realtà, dato che l’uomo era sospeso tra i due pini, ci sono volute più di due ore a portarla a termine. Per i soccorritori è stato estremamente difficile anche dialogare con lui e capire se nella caduta avesse riportato danni, visto che parlava solo il russo.













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