RENDENA

Barbara e Jessica imbracciano il fucile: «La passione va ben oltre la licenza di sparare» 

Barbara Zappini e Jessica Campidelli sono le nuove doppiette della sezione cacciatori di Vigo Rendena-Pelugo. In questi giorni imbracciano il fucile



VIGO RENDENA-PELUGO. Sono Barbara Zappini e Jessica Campidelli le due cacciatrici che hanno recentemente ottenuto la licenza di caccia e che in questi giorni imbracciano per la prima volta il fucile. Le due ragazze d’ora in poi rappresentano la componente femminile dei cacciatori della “Riserva Comunale Cacciatori di Vigo Rendena - Pelugo – Darè” del Distretto faunistico Rendena. Questa sezione cacciatori che col tempo è andata calando, se si pensa che negli anni Ottanta le doppiette erano 36 e quest’anno sono 17.

La sezione cacciatori “Vigo-Pelugo” è un’organizzazione periferica dell’Associazione Cacciatori della Provincia di Trento, gestisce il proprio territorio che conta 2.853 ettari, dislocati sul territorio dei Comuni catastali di Darè, Vigo Rendena e Pelugo, lungo il versante Sud e per tutta l’Alta Val di Borzago a un’altitudine che va dai 600 a 3.400 metri nella parete meridionale della Val Rendena. Buona parte del territorio della riserva fa parte del Parco Naturale Adamello Brenta.

 

I cacciatori di questa Sezione hanno accolto con soddisfazione le due giovani doppiette che hanno una grande passione per la caccia, «passione nata non per caso» poiché provengono entrambe da due famiglie nella quali l’attività venatoria è ben radicata. In coro Barbara e Jessica dichiarano «la nostra passione va ben oltre la licenza di sparare. Ci emoziona vivere a stretto contatto con la natura, la vita all’aria aperta, conoscere e affezionarsi al proprio territorio».

D’ora in poi, nei paesi di Vigo Rendena, Pelugo e Darè non si potrà più come in passato immaginare il cacciatore come una figura solo maschile, conoscendo le due giovani e belle ragazze i cacciatori di questa sezione si dovranno ricredere. Con la loro presenza la caccia in queste zone non parla più solo al maschile, testimonianza che la passione, se coltivata nel modo giusto, non ha confini di sesso e di età e può dare grandi soddisfazioni.

La selvaggina presente nel territorio della Sezione cacciatori “Vigo – Pelugo” è composta da capriolo, camoscio, cervo, stambecco, orso, lepre, scoiattolo, marmotta, volpe, faina, martora, ermellino e tasso. tra gli uccelli più noti troviamo cedrone, fagiano di monte, pernice bianca, francolino, aquila, poiana, beccaccia e migratoria tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, merlo.

Il prelievo degli ungulati viene infatti effettuato in base a un'attenta stima dei capi presenti e col criterio della selezione che privilegia capi deperiti o ammalati che, nel difficile e duro ambiente montano, avrebbero poche possibilità di sopravvivenza, con un Piano degli abbattimenti stabilito dal Comitato Faunistico della Provincia autonoma di Trento. (w.f.)

 













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