economia e giustizia

Banche cooperative, indaga l’Antitrust

Raiffeisen altoatesine e Casse Rurali trentine nel mirino per i tassi sui mutui casa



TRENTO. Da sei sono diventate 19. Diciotto altoatesine, a cui si aggiunge la Federazione trentina della cooperazione. Si è allargata proprio in questi giorni l’istruttoria dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato in merito a possibili intese e abusi di posizione dominante da parte della banche (o federazioni d’appartenenza nel caso delle coop) della regione. Tutto era partito lo scorso anno su segnalazione del Centro tutela consumatori utenti di Bolzano, con l’Agcm che aveva avviato un indagine contro sei istituti bancari altoatesini. Ovvero Cassa di risparmio di Bolzano, Banca popolare dell’Alto Adige, Cassa Raiffeisen di Brunico, Cassa Rurale di Bolzano, Cassa Rurale di Renon e Cassa Raiffeisen Valle Isarco. Si ipotizzava l'esistenza di un'intesa anti concorrenziale sui mutui casa a tassi variabili. In parole povere ci si sarebbe messi d'accordo per imporre ai clienti una soglia minima sotto la quale il tasso non può scendere. La stessa soglia per tutti - il 3% - in modo da non farsi concorrenza.

Così l’Autorità garante della concorrenza e del mercato - presidente Giovanni Pitruzzella - si mette in moto e scopre come si legge nel provvedimento di qualche giorno fa che «visti gli elementi acquisiti nel corso degli accertamenti presso le sedi delle banche oggetto dell’istruttoria (le 6 già citate, ndr) e presso la Federazione coop Raiffeisen a Bolzano e la Federazione trentina della cooperazione e la Cassa Rurale di Trento, emerge che la Federazione Raiffeisen e la Federazione trentina della cooperazione abbiano, almeno dal 2009, organizzato e/o agevolato uno scambio di informazioni concorrenzialmente rilevanti tra le banche ad esse federate/socie, con particolare riguardo alle condizioni economiche e contrattuali dei finanziamenti rientranti nel mercato degli impieghi alle famiglie». L’Agcm parla espressamente di «informazioni sensibili per l’elaborazione di politiche commerciali», tra alcune banche parti del procedimento iniziale e gli istituti di credito entrati adesso nell’istruttoria. Queste ultime sono tutte Casse Raiffeisen della provincia di Bolzano (Oltradige, Wipptal, Lana, Prato-Tubre, Silandro, Lagundo, Castelrotto-Ortisei, Merano, Tures-Aurina, Nova Ponente-Aldino, oltre alla Cassa centrale Raiffeisen, alla Federazione coop Raiffeisen e alla Federazione trentina della cooperazione.













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