Bambini in auto senza seggiolini: genitori multati 

I controlli. Due le famiglie multate per mancanza di dotazione a bordo. Le contravvenzioni durante i controlli effettuati dai carabinieri della compagnia di Cles. 28 le sanzioni



Trento. Pur non mancando mai qualche automobilista indisciplinato rispetto ad adempimenti burocratici, come ad esempio la revisione dell’auto, i controlli dei carabinieri di Cles effettuati nell’ultima settimana hanno portato alla luce un altro comportamento che il codice della strada sanziona anche pesantemente: sono state infatti due le famiglie fermate con la loro autovettura e multate per l’assenza di seggiolino per il trasporto dei bambini. In un caso, addirittura, il piccolo era tenuto in braccio dalla mamma, che sedeva accanto al conducente: un comportamento potenzialmente molto pericoloso, perché in caso di urto potrebbe comportare conseguenze gravi per il piccolo passeggero. Una circostanza, questa, che recentemente era stata segnalata anche dalla polizia locale di Trento, che in occasione dell’ultimo bilancio sul 2018 avevano segnalato questa tendenza di molti automobilisti a non dotarsi del seggiolino, requisito indispensabile per poter far viaggiare in auto i propri bimbi.

L’intensificazione dei controlli sul territorio in vista delle festività pasquali, da parte dei militari della compagnia di Cles, hanno quindi portato all’emissione, complessivamente di 28 sanzioni. Trentotto i servizi di pattuglia aggiuntivi, che hanno impegnato 76 militari, i quali hanno controllato 263 veicoli e 391 persone.

Le infrazioni rilevate, come detto, sono state in tutto 28; è stata la mancata revisione dell’auto - spesso conseguenza di una dimenticanza - la violazione maggiormente contestata, con ben 6 casi riscontrati nel giro di pochi giorni.

Alcuni accertamenti compiuti prevalentemente da carabinieri in borghese hanno permesso di rintracciare una coppia già altre volte denunciata per furti su auto in sosta. I due, a bordo di un’utilitaria, gironzolavano all’interno del parcheggio pubblico dell’ospedale di Cles, dove i militari hanno poi verificato che non fossero stati forzati veicoli.

Nella nottata di domenica i militari, insieme a due unità cinofile della Guardia di Finanza, hanno ispezionato tre locali pubblici molto frequentati dai giovani, identificando numerosi avventori e verificando che tutti gli aspetti amministrativi relativi ai tre esercizi fossero in regola, in particolare verificando il rispetto delle norme in materia di somministrazione di sostanze alcoliche a minori da parte degli esercenti. Sul punto, non sono state riscontrate situazioni di particolare gravità, anche se un giovane, nello specifico un diciassettenne, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana: per questo, il minore è stato segnalato al Commissariato del governo.

I carabinieri della Compagnia di Cles hanno anche verificato che tutti i detenuti in regime di arresti domiciliari osservassero il proprio obbligo. L’accertamento sul rispetto delle prescrizioni imposte ad un pregiudicato, in questo caso con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, ha portato all’arresto di una persona, che invece non ha rispettato gli obblighi. Sono stati infatti i carabinieri della Stazione di Predaia, comune da dove l’uomo non era (ed è) tenuto ad allontanarsi, a rintracciarlo in giro per le vie di Cles.















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