Baldo, rasa al suolo la pineta

Avio, tagliati gli abeti rossi per far posto al pascolo della malga


Flavio Rudari


AVIO. Quell'immagine di malga Pian delle Ceneri con la bella abetaia che gli faceva da cornice era stata scelta come foto di copertina per la guida edita dal C10 e dai comuni di Avio e Brentonico per facilitare gli escursionisti a scoprire, attraverso comodi percorsi, le bellezze del monte Baldo settentrionale. Peccato che chi si troverà ora a transitare da quelle parti si troverà di fronte ad un paesaggio radicalmente cambiato visto che l'intera abetaia è stata completamente rasa al suolo eccezion fatta per una decina di piante che in estate fungono da riparo per il bestiame. Una decisione, quella di abbattere tutti gli abeti rossi che ha creato malcontento ma che è stata tranquillamente avvallata dalla forestale.

In realtà un paio di anni fa alcune piante erano schiantate al suolo per causa di una tromba d'aria ma anziché disboscare un'area limitata per ridare un aspetto dignitoso all'area è stata presa la drastica decisione di fare tabula rasa dell'abetaia e così recentemente sono entrate in azione le motoseghe che hanno creato un ambiente lunare. Si dice che altre piante erano ammalate, ma probabilmente si è arrivati a questa decisione per ampliare il pascolo della malga: e così degli abeti rossi non rimarrà che un malinconico ricordo.

Il paradosso è che mentre molte altre superfici prative (anche di proprietà del Comune) vengono lasciate rimboschire in maniera naturale non imponendo ad esempio a chi rileva i "colonelli" di sfalciarli adeguatamente. E lo stesso vale anche per alcuni pascoli che non vengono - come al contrario capita sul Baldo brentegano - ripuliti frequentemente dagli arbusti favorendo invece l'abbattimento di centinaia di alberi per creare una nuova superficie prativa. Decisioni incomprensibili e, per l'appunto, paradossali.













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