"Badanti, il loro disagio riguarda tutti i trentini"

L'assessore Beltrami al convegno "La sindrome d'Italia"



TRENTO. "Le badanti sono un sostegno per migliaia di famiglie trentine, il loro disagio riguarda tutti". Lo ha detto l'assessore  provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza, Lia Beltrami Giovanazzi, aprendo il convegno internazionale "La Sindrome d'Italia - un fenomeno sociale", dedicato al tema della salute mentale delle donne straniere impegnate nel settore dell'assistenza familiare.

"La politica deve avere la capacità di guardare in prospettiva e di saper conseguentemente costruire il futuro", ha aggiunto Beltrami. "Nei prossimi dieci anni la richiesta di assistenza familiare imporrà una nuova modalità di approccio a questo servizio che rappresenta un sostegno fondamentale per migliaia di famiglie trentine".

"L'importanza di un nuovo approccio al fenomeno delle badanti - ha aggiunto l'assessore Beltrami - deve essere compresa anche da chi non capisce nemmeno il disagio di queste donne, lontane dalle loro famiglie per assistere i nostri anziani. Come Provincia stiamo lavorando alla proposta di un nuovo sistema di gestione degli arrivi delle lavoratrici immigrate impiegate nei servizi di cura, per le quali le quote di ingresso non sono sufficienti.

La proposta che stiamo sottoponendo allo Stato - competente in materia - è di prevedere delle quote dedicate per i lavoratori dell'assistenza familiare, contemplando parallelamente una specifica formazione e la creazione di un "albo delle badanti". Fondamentale poi sarà garantire la possibilità di interrompere momentaneamente il servizio presso le famiglie per tornare per qualche mese in patria, rivedere i propri cari e recuperare le energie senza perdere il permesso di soggiorno".













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