Auto green, alle Albere si fa il pieno «elettrico» 

Pronta una nuova colonnina installata da Dolomiti Energia, che ha creato una rete provinciale. Biasioli: «Ne arriveranno altre e mezzi per il car-sharing»



TRENTO. C’è chi temeva che si trattasse di un nuovo totem per i parcheggi a pagamento, ma è una stazione di ricarica per i veicoli elettrici. La colonnina comparsa nel quartiere delle Albere è ancora “incappucciata” ma a breve dovrebbe diventare operativa, spiegano a Dolomiti Energia, che l’estate scorsa installò la prima, in via Fermi, vicino al Poli Regina.

Nel resto del Trentino la stessa società ne ha attivate anche a Dimaro, Fondo, Moena, Pinzolo, Pieve di Bono, Rovereto, Cavalese, Riva del Garda, Borgo Valsugana e Levico.

Il progetto prevedeva infatti la realizzazione di una rete di stazioni di ricarica, per offrire al guidatore “green” la possibilità di viaggiare liberamente in tutte le vallate e di raggiungere il Trentino dai capoluoghi delle provincie limitrofe con un veicolo al 100% elettrico. Per ricevere la card Ecofuel, che abilita alla ricarica, è necessario recarsi presso gli sportelli di Dolomiti Energia di via Fersina 23 a Trento e di via Manzoni, 24 a Rovereto. Per i clienti di Dolomiti Energia il costo di acquisto verrà addebitato direttamente in bolletta, mentre tutti gli atri utenti potranno effettuare il pagamento tramite carta di credito o bancomat.

Le stazioni sono dotate di due prese: una per la ricarica rapida (effettuabile in un'ora o due, per i veicoli più piccoli con batterie da 15-25 chilowatt) e una per quella più lenta (che richiede dalle 6 alle 8 ore). Il costo del pieno sarà inferiore ai dieci euro, un quinto o un sesto rispetto a quello che ci costa per un’auto diesel. Due le opzioni Ecofuel: quella da 50 euro che, per una vettura con alimentazione elettrica, con capienza di 25 kWh, consente di arrivare a 130 kWh, equivalenti a circa 5 pieni; e quella da 100 euro, che garantisce 300 kWh, sufficienti per circa 12 pieni .

Dolomiti Energia collabora con il Comune di Trento: «Noi abbiamo provveduto alla concessione dello spazio», spiega Paolo Biasioli, assessore alla mobilità. «Inoltre, all’interno del progetto europeo Stardust, legato anche alla riqualificazione di una delle torri di Madonna Bianca, stiamo ragionando per trovare ulteriori punti dove installare le colonnine, perché a livello provinciale si punta ad avere sempre più auto elettriche ed ibride. Mi aspetto che se ne dotino anche i privati, come gli albergatori o i negozianti, per venire incontro alla clientela del Nord Europa, dove queste stazioni sono già molto numerose. Il progetto prevede veicoli elettrici anche per la consegna delle merci nell’ultimo miglio in centro storico e per il car-sharing dei dipendenti comunali, con la messa a disposizione del pubblico degli stessi mezzi fuori dagli orari d’ufficio».(l.m.)













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