tribunale

Auto a 155 all’ora, indagato per omicidio

Il ventiduenne che guidava la Fiesta da cui fu sbalzato Andrea Sartori andava a una velocità tripla del consentito



TRENTO. Il tachimetro bloccato sui 155 chilometri orari. In un punto dove il limite era di 50. Secondo la consulenza dell’ingegner Mario Calliari, nominato dalla pm Alessandra Liverani, sfrecciava a una velocità pari a tre volte il consentito Fisnik Kasami, il 22enne perginese di origine macedone che il 17 novembre era alla guida della Ford Fiesta che si schiantò sulla strada provinciale fra Valcanover e Calceranica. Nel terribile incidente perse la vita il suo collega e amico Andrea Sartori, 27 anni, titolare della stazione di servizio Q8 di Pergine (di fronte al ristorante Antiche Contrade): era seduto dietro e fu sbalzato all’esterno, finendo contro alcune rocce acuminate e poi cadendo nel fosso di scolo ai piedi del muretto.

La consulenza tecnica della Procura è stata eseguita in sede di incidente probatorio, istituto che consente di svolgere accertamenti durante le indagini preliminari (con la partecipazione delle parti) che avranno valore di prova in dibattimento, come disposto dal gip Francesco Forlenza su richiesta di Liverani. Nei giorni scorsi la pm ha inviato a Kasami e al suo avvocato Claudio Tasin l’avviso di conclusione delle indagini.

Il giovane è indagato del reato di omicidio stradale, per avere causato la morte di Sartori, secondo la Procura con una condotta imprudente e violando i limiti di velocità. La Ford Fiesta che stava guidando, in base agli accertamenti tecnici eseguiti, avrebbe avuto anche il motore modificato ed elaborato in modo professionale per aumentarne la potenza. Causa del sinistro, sarebbe stata, oltre alla velocità elevatissima, anche l’asfalto bagnato e l’eccessiva usura dei pneumatici: questa serie di elementi concomitanti avrebbe fatto sì che la vettura perdesse aderenza e andasse a sbattere contro il guard-rail sul lato opposto, ruotando di 360 gradi e fermandosi a un centinaio di metri di distanza dal punto di impatto, in direzione Caldonazzo.

Due i passeggeri sbalzati all’esterno dopo il primo urto contro la barriera metallica: Daniel Giovannini, 28 anni, di Mezzocorona, che si trovava a fianco del conducente, aveva riportato un trauma cranico e contusioni varie, cavandosela con una prognosi di 10 giorni. Avversa la sorte toccata invece ad Andrea Sartori, seduto dietro, che era stato proiettato all’esterno attraverso il lunotto posteriore. I medici del 118 Trentino Emergenza ne avevano dichiarato il decesso sul posto.(l.m.)













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