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Autisti e verificatori al corso di difesa sui bus degli israeliani del Krav Maga

Arrivano le tecniche di difesa delle teste di cuoio israeliane


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Le tecniche di difesa personale delle teste di cuoio israeliane, il Krav Maga, salgono sugli autobus della Trentino Trasporti. Letteralmente e con un’iniziativa messa in cantiere prima del fattaccio dell’altra sera. Di cosa si tratta? «A novembre arriverà in Italia, direttamente da Israele, per tenere un seminario con una tematica molto particolare. Gilad affronterà la tematica delle aggressioni all'interno degli autobus, soffermandosi sulle varie tipologie di attacchi che possono accadere in quel contesto. Verranno simulate situazioni sia a bordo del veicolo, sia esso fermo che in movimento, sia che mentre si sta scendendo. I mezzi saranno messi a disposizione dalla Trentino Trasporti, che, spesse volte vive di prima persona, attraverso i propri autisti e verificatori, situazioni critiche sui propri mezzi di trasporto pubblico» osserva Ermanno Bassetti.

Il seminario è infatti organizzato dalla scuola di Krav Maga Nesher Trento, presente sul territorio dal 2002 sotto la guida appunto del pluri-istruttore Bassetti, appartenente alla Federazione IKMF, presente in ben 62 paesi del mondo.

Il seminario si terrà presso la sede della Trentino Trasporti nel pomeriggio di sabato 25 novembre. Per parteciparvi serve prenotarsi alla scuola in questione, rintracciabile sul web. Del resto on line di materiale sul Krav Maga se ne trova moltissimo. Spiega Bassetti: «Come istruttore cerco di sviluppare tematiche particolari anzichè fare i soliti seminari in palestra. Essendo il Krav Maga molto attuale nello studio delle aggressioni, considerati i molteplici casi di aggressioni a bordo dei mezzi pubblici, ho contattato direttamente la Trentino Trasporti, la quale, molto attenta a queste tematiche, proprio perché ultimamente accadono spesso, ha accettato di mettere a disposizione i propri mezzi e la propria sede».

Il Krav Maga è una tecnica particolare è a Trento è insegnata da quasi 20 anni: «Il metodo non è lo stesso delle arti marziali classiche. Il Krav Maga insegna a gestire situazioni reali, non competizioni regolate da norme prestabilite: risultano essenziali solamente l’efficacia della tecnica e la sicurezza di chi si difende. Proprio perché il combattimento da strada è per sua natura imprevedibile, il metodo non può includere regole o limitazioni».

Il Krav Maga, inoltre, a differenza delle arti marziali tradizionali, in specie quelle di ispirazione orientale, non associa oltre all'insegnamento delle tecniche, la componente culturale e filosofica dell'etica. Si passa alle vie di fatto e si cerca di limitare i danni in caso di attacco. La tecnica punta soprattutto a zone del corpo (genitali, carotide, occhi,) ritenute di solito intoccabili in r altri sport di contatto e dunque il Krav Maga difficilmente può essere praticato in forma sportiva, come avviene per karate, taekwondo e altri sport da combattimento.

Bassetti insomma è istruttore che guarda quello che avviene nel sociale vi si adegua con una proposta molto duttile: anche quest’autunno ha infatti in programma un corso dedicato solo alla difesa personale delle donne, più esposte ad attenzioni non gradite. Ecco perché gradiranno che il corso è gratuito.













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