Attentato di Brindisi, cordoglio nelle scuole trentine

L’assessore provinciale Dalmaso scrive a tutti i presidi: «Mercoledì serve una forte mobilitazione»



TRENTO. Già oggi nelle scuole del Trentino sono stati organizzati momenti di riflessione sull’attentato a Brindisi, in cui ha perso la vita una ragazza di 16 anni. Per dopodomani intanto, il 23 maggio, l’assessore provinciale all’istruzione, Marta Dalmaso, ha scritto a tutti gli istituti, invitandoli a un momento di riflessione e di approfondimento in occasione ventesimo anniversario della strage di Capaci, nella quale persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

«L’attentato di sabato 19 maggio davanti all’istituto Francesca Morvillo Falcone di Brindisi - scrive l’assessore ai dirigenti scolastici - dove l’esplosione di un ordigno ha causato la morte di Melissa Bassi, una studentessa di soli sedici anni, e il gravissimo ferimento di altre cinque sue compagne, rappresenta un fatto di estrema gravità. Impone una forte mobilitazione degli istituti scolastici poiché, come ha messo in luce il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, “che sia mafia o no, le bombe di Brindisi sono terrorismo puro. Sono state colpite tutte le scuole d’Italia”. In tale contesto ricordo anche come il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ha diramato nella giornata di sabato una circolare per invitare tutte le istituzioni scolastiche a dedicare, nella giornata di oggi, un momento di riflessione su quanto accaduto a Brindisi».













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