suoni delle dolomiti

Arte e pedali: la cima Coppi è Passo Grostè

I musicisti-pedalatori ai piedi del Brenta, con immancabile colonna sonora jazz e folk


Andrea Selva


MADONNA DI CAMPIGLIO. E' passo del Grosté, a quasi 2.500 metri di quota, la Cima Coppi di Arte a Pedali, il giro del Brenta in bicicletta (elettrica per chi vuole prendersela comoda) con la colonna sonora di quattro musicisti e improvvisazioni tra jazz e folk. Oggi partenza dal rifugio Peller, attraversata della val Nana dove Carlo La Manna ha narrato uno dei suoi racconti (a cavallo tra il sogno e l'impegno sociale), quindi un passaggio sulla ciclabile della valle Sole (con lo "strano" incontro tra ciclisti e gli equipaggi di rafting), un concerto poco sopra Dimaro, la salita verso Campo Carlo Magno e infine dopo una cinquantina di chilometri l'arrivo al rifugio Graffer con le note dei ciclo-musicisti al tramonto.

Il gruppo che sta partecipando all'iniziativa dei Suoni delle Dolomiti - una trentina di persone di varie età e provenienza, tra cui i quattro ciclo-musicisti - ormai si è diviso in due: gli "elettrici" e i "polpacci", cioè i ciclisti che utilizzano - con convinzione e orgoglio - biciclette tradizionali, nonostante il percorso del Dolomiti Brenta Bike (120 chilometri in fuori strada, in tre giorni) sia molto impegnativo. E oggi - all'insegna del ciclismo ultra slow - c'è chi ha deciso di prendersela comoda utilizzando il bicibus da Dimaro a passo Campo Carlo Magno oppure la cabinovia che porta al Grosté. Domani la conclusione del Dolomiti Brenta Bike musicale, con un concerto finale dei ciclo-musicisti a Malga Movlina, nell'ambito del programma dei Suoni delle Dolomiti, previsto alle ore 14 con la possibilità di anticipo alle 13 in caso (improbabile secondo Meteo Trentino) di maltempo.













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