Arrivano i big della medicina

In autunno un convegno sul cancro con testimonial Umberto Veronesi


Gianluca Marcolini


ALTO GARDA. Un convegno di respiro nazionale, da tenersi ogni anno, e una borsa di studio per sostenere concretamente la ricerca universitaria in campo medico. Sono questi gli ingredienti della convenzione, fresca di sottoscrizione, fra la Comunità di valle e la Fondazione trentina che si occupa di combattere i tumori, il «grande killer» dei nostri giorni. L'accordo è stato ufficializzato ieri all'ex Incompiuta: entro la fine dell'anno verrà organizzato un grande appuntamento cui prenderanno parte alcune delle migliori menti della nostra medicina. Testimonial, se tutto andrà bene, Umberto Veronesi.

La convenzione è già stata firmata dal presidente di vallata Salvador Valandro e da quello della Fondazione Trentina per la Ricerca sui Tumori Giovanni Modena. Promotore dell'iniziativa l'assessore alla cultura Luca Giuliani che ieri mattina ne ha fornito i dettagli assieme allo stesso Modena e al responsabile relazioni esterne della Fondazione Stefano Chelodi.

«Il convegno vuole essere uno strumento di sensibilizzazione nei confronti di tutte quelle iniziative virtuose che possono fronteggiare il grande killer - ha spiegato l'assessore - prima fra tutte la ricerca. Ed infatti, oltre al momento convegnistico, verrà assegnata una sovvenzione a giovani ricercatori italiani per favorire un percorso di studio nell'ambito dell'argomento trattato durante il convegno».

Le date del debutto delle "giornate oncologiche trentine" non sono state ancora fissate (si parla di ottobre-novembre) in quanto si sta aspettando una conferma della disponibilità, già data a voce, del professor Umberto Veronesi, forse il massimo esperto oncologico in Italia, già ministro della sanità. Ma il convegno - che si terrà ogni anno in una location differente, dal Casinò al Palcongressi alla centrale di Fies - porterà nell'Alto Garda e quindi in Trentino scienziati di chiara fama ed esperti anche esterni al mondo medico, al fine di analizzare la questione a 360 gradi.

Luca Giuliani ha spiegato che la convenzione è un atto formale aperto e che verrà presto sottoposto all'attenzione dell'assessore provinciale Ugo Rossi e ad altri soggetti istituzionali che vorranno accoglierne il senso, impegnando l'intero territorio.













Scuola & Ricerca

In primo piano