Arriva Evelina, sarà battaglia con l'Alto Adige

La nuova mela (esclusiva val di Non) se la vedrà con la Shinano


Carlo Bridi


VAL DI NON. Si chiama Evelina l'ultima nata della famiglia di Melinda. L'organizzazione di produttori della Valle di Non ha, infatti, terminato la trattativa con il costitutore al fine di poter disporre in esclusiva nel territorio di sua competenza: Valle di Non e Valle di Sole, di questo nuovo clone. Si tratta di una mutante di Pinova, nata a sua volta dall'incrocio fra Golden Delicious x Clivia.

«E' una mela dolce, acidula, aromatica e ricca di colore. Richiede due stacchi, il primo dei quali un po' prima della maturazione della Golden Delicious il secondo in contemporanea con la raccolta di questa» ci dice il presidente di Melinda Michele Odorizzi. «E' una mela con la quale pensiamo di ampliare la nostra offerta, puntiamo ad una produzione di 1.000 vagoni (100 mila quintali), che completerà la gamma dell'offerta che vede saldamente al primo posto la Golden, seguita dalla Renetta Canada, dalla Gala e dalla Fuji con circa 1.500 vagoni cadauna». E' una cultivar, ci informa il presidente, che si presta molto bene alle altitudini medio alte, dai 550 agli 800 metri sul livello del mare.

«Abbiamo già avuto in poco tempo una prenotazione da parte dei nostri soci di 85.000 piante che saranno messe a dimora la prossima primavera su una superficie di circa 25 ettari. Secondo le indicazioni avute dal costitutore questa varietà dovrebbe avere una certa resistenza contro le malattie, ticchiolatura in particolare, e questo se sarà provato sarà molto importante per un'area sensibile al problema dei trattamenti come la Valle di Non».

Abbiamo trovato Odorizzi intento alla raccolta della Golden nella sua azienda alle Quattro Ville ed è l'occasione per verificare la situazione delle Golden dopo le preoccupazioni della scorsa settimana quando il caldo le stava letteralmente "cuocendo": «Con il cambiamento climatico di questi giorni - spiega Odorizzi - la situazione è completamente cambiata, il freddo sta dando la classica faccetta rossa alle mele Golden che quest'anno sono eccezionalmente dolci».

Ma tornando alla esclusiva della Evelina come risponde l'Alto Adige grande concorrente del Trentino sul mercato delle mele? Proprio nei giorni scorsi è arrivata in Alto Adige, dalla regione del Nagano, in Giappone, una delegazione ad alto livello guidata dal Governatore del Nagano che è stata ricevuta alla Laimburg dallo stesso presidente Luis Durnwalder. Obiettivo della missione era quello di rafforzare la collaborazione con i produttori dell'Alto Adige, con cui i costitutori della varietà di mele Shinano Gold, molto diffusa in quella area del Giappone, avevano stipulato un patto che stabilisce che questo clone in Europa potrà essere piantato solamente in Alto Adige. Si tratta di una mela gialla, particolarmente succosa e croccante dall'ottimo sapore che secondo gli sperimentatori di Laimburg potrebbe sostituire parzialmente la Golden Delicious.













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