Argentario, il sindaco promette i soldi per il rifugio Campel 

La visita di Andreatta ai cinque sobborghi ed alle scuole A Cognola assicura l’impegno per la nuova sede dei vigili  


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. Continua il giro delle circoscrizioni da parte del sindaco Alessandro Andreatta, che ieri ha fatto tappa all’Argentario. Tra i luoghi visitati (oltre a Montevaccino, Martignano, San Donà) anche il centro sociale ricreativo di Villamontagna, così chiamato, spiega sorridendo il fondatore e presidente Ezio Bazzanella «per evitare di nominare i termini “anziani” o “pensionati”, che non ci piacciono troppo». Il sindaco, letteralmente munito di block-notes, ha salutato i membri del circolo ed anche gli abitanti del sobborgo, sottolineando l’importanza di questi incontri, necessari per restare al passo con i continui cambiamenti di territorio, comunità e persone che rischiano di rimanere inosservati. Andreatta, Bazzanella ed il presidente dellao circoscrizione Armando Stefani hanno quindi ascoltato pensieri, richieste e critiche dei presenti: dalla necessità di un “punto cottura” per il circolo fino alla, difficilmente realizzabile, richiesta di apertura di una farmacia nel paese. E, per quanto riguarda lo spinoso argomento della ristrutturazione del rifugio Campel, il sindaco ha ricordato: «Dodici anni fa le risorse per la ristrutturazione c’erano, ora sono molte meno ed è più difficile trovarle, ma il Comune non si tirerà indietro, non guarderà alle cose accadute in passato, il Comune è e dev’essere di tutti». Andreatta si è poi spostato a Cognola, dove in un incontro con cittadini e associazioni del luogo ha affrontato progetti e problematiche, concordando sulla necessità di lavori per ristrutturare il teatro, spiegando come si stia continuando a lavorare alla semplificazione degli iter burocratici per le associazioni ed in particolare soffermandosi sulla necessità di spostare la sede dei Vigili del fuoco locale: «Stiamo cercando di capire insieme alla comunità dove è possibile spostarla - ha spiegato Andreatta - perché la struttura non è piccola ma l’accessibilità e la compresenza della scuola rappresentano un problema; sarà un percorso duro ma necessario perché i problemi di sicurezza sono oggettivi.

In mattinata, il sindaco, con il presidente della circoscrizione, ha fatto visita all’Istituto Comenius, guidato dalla dirigente Christine Zanoni (d’origine monegasca) che ha illustrato i progetti in cantiere. Il più originale è quello di aver allestito al posto del vecchio nido due aule per facilitare il passaggio dalla materna alle elementari: ci sarà un’aula del silenzio e una della creatività per favorire il rilassamento, con l’introduzione anche dello yoga. Intensa la visita a Casa Serena, di cui il sindaco si è dichiarato amico.













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