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Argentario Day, il bilancio:  100 azioni per 600 volontari

TRENTO. Più di 100 azioni realizzate il primo di aprile, una decina di interventi complessi realizzati al di fuori della giornata canonica, 600 adulti coinvolti e un migliaio di alunni tra elementari...



TRENTO. Più di 100 azioni realizzate il primo di aprile, una decina di interventi complessi realizzati al di fuori della giornata canonica, 600 adulti coinvolti e un migliaio di alunni tra elementari e medie che hanno partecipato alle attività di sensibilizzazione nelle scuole. Questi alcuni dei dati riguardanti l’Argentario Day orgogliosamente presentati dal presidente della circoscrizione Armando Stefani in occasione di un incontro con la popolazione per la valutazione dell’edizione 2017. Numeri importanti, ma che da soli non riescono a rendere giustizia alla grande opera di responsabilizzazione nei confronti dei beni comuni che i tantissimi volontari della circoscrizione compiono quasi ogni giorno. Perché per ogni panchina ritinteggiata, per ogni scarpata ripulita e per ogni sentiero rimesso a nuovo durante la giornata dedicata ci sono abitanti della zona che hanno deciso di “adottare” zone del territorio, più o meno piccole, di cui si prendono cura durante il resto dell’anno. Se a tutto ciò aggiungiamo anche gli “aiuti esterni”, che arrivano al di fuori dell’Argentario Day, come le colonne del centro civico ritinteggiate dagli scout o il muretto della passeggiata che collega Martignano e Cognola decorato dagli alunni del liceo artistico, capiamo la portata che quest’iniziativa ha assunto: non più quella di evento annuale, ma di continua dimostrazione di responsabilizzazione e cura nei confronti dei beni comuni durante l’arco dell’anno.

Nel corso dell’incontro di giovedì scorso, in cui è anche stato presentato un breve documentario che racconta l’edizione 2017, realizzato da Silvia Sartori con l’aiuto di due ragazzi e due ragazze delle scuole medie di Cognola, è stata fissata per il 7 aprile 2018 la data della prossima edizione.

È inoltre intervenuta l’assessora comunale Chiara Maule: «Il tema dei beni comuni, vi assicuro, che muove anche il Comune è l’idea di un’amministrazione condivisa, che credo sia un tema molto importante. Negli anni forse è stato un po’ il tema della delega a prevalere, ma riuscire a dialogare con l’amministrazione recuperando spazi che sono del territorio e della comunità non è affatto scontato».

(l.d.d.)













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