ferragosto

Arco, tre giorni di festa a San Giovanni al Monte

ARCO. E' tradizione che il Ferragosto si trascorra in montagna. Per gli arcensi significa salire a San Giovanni al Monte dove dal 15 al 17 agosto si terrà la “Festa della montagna” organizzata dal...



ARCO. E' tradizione che il Ferragosto si trascorra in montagna. Per gli arcensi significa salire a San Giovanni al Monte dove dal 15 al 17 agosto si terrà la “Festa della montagna” organizzata dal consorzio di protezione e valorizzazione.

Una bella usanza che si rinnova ogni anno e che per quest'estate ha messo in calendario tre giorni ricchi di eventi. Il programma è già disponibile sui manifesti e volantini che si possono trovare nei bar e negli altri locali pubblici della città.

Rispetto a quanto scritto, però, vi è una novità e una modifica che gli organizzatori ci tengono ad evidenziare: la gara di tiro alla fune, inizialmente in programma per sabato 16, è stata anticipata di un giorno. Le manifestazioni incominceranno, dunque, a Ferragosto con la marcia non competitiva “En giro ai prai da Gom”, fino ai Gorghi e ritorno (ci si iscrive sul posto) che prenderà il via alle 10.

A mezzogiorno, quindi, la cucina dell’organizzazione sfornerà piatti tipici trentini per tutta la durata della manifestazione. Alle 14.30 il tiro alla fune e alle 17 la santa messa e quindi in serata la musica. Il giorno dopo, anziché camminare, si pedalerà: alle 9.30 partirà la pedalata ecologica “San Giovanni bike”.

Domenica, infine, l'evento clou con lo spettacolare Triathlon del boscaiolo (le qualifiche al mattino e le finale alle 14) che metterà alla prova gli esperti tagliatori di tronchi alle prese con le loro asce e motoseghe. Sport, divertimento, gastronomia al fresco della montagna e nel relax tra i in mezzo ai boschi. Una festa assolutamente da non perdere.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»