Arco: arriva il commissario al tunnel

Andrea Bernardis a capo di una task-force. L'obiettivo? Portare a casa l'opera


Gianluca Marcolini


ARCO. Non beccherà un soldo d'indennità e il suo "dicastero" sarà privo di portafoglio ma la competenza affidatagli è forse la più importante fra quelle assegnate in tutti i comuni della Busa. Andrea Bernardis, consigliere comunale arcense, è il "superassessore" al tunnel con Rovereto. Una sorta di commissario che d'ora in avanti farà da ponte fra l'Alto Garda e la Provincia nella progettazione dell'agognato collegamento viario con la Vallagarina. La nomina è stata annunciata l'altra sera, in consiglio comunale, dal sindaco Paolo Mattei ed è frutto di un accordo con i colleghi Adalberto Mosaner e Luca Civettini. Bernardis sarà alla guida di una "taske-force" composta dall'assessore di Riva Alessio Zanoni e dal consigliere di Nago Torbole Lorenzo Rosà.  A trascinare in aula l'annosa questione del tunnel fra Arco e il lago di Loppio, sulla strada per Mori, è stato principalmente Mario Morandini. Il leader dell'opposizione, tra i suoi primi provvedimenti compiuti all'indomani delle elezioni, ha predisposto una corposa mozione in cui non solo fa il punto della situazione individuando la strada (in tutti i sensi) più giusta da percorrere per risolvere il problema ma, forte delle proprie capacità professionali, pone pure l'accento su tutta una serie di interventi "collaterali" legati allo sviluppo della mobilità leggera e alternativa.  L'iniziativa di Morandini ha trovato porte aperte nella maggioranza tant'è che nei giorni scorsi, su input preciso del primo cittadino, si è dato vita ad un tavolo di lavoro che ha coinvolto tutte le forze consiliari e dal quale è scaturita una mozione condivisa di cui giovedì è iniziata l'illustrazione (proseguita, poi, nella serata di ieri) con l'obiettivo di arrivare ad una approvazione all'unanimità. Il documento, in buona sostanza, indica nell'ormai famosa soluzione "B" la traccia da seguire nella progettazione vera e propria, apportando quelle modifiche auspicate dai comitati di cittadini e dalle categorie economiche sullo sviluppo della nuova arteria lungo la destra orografica del Sarca. Ma la mozione contiene ben altro e va nello specifico degli interventi che si renderanno necessari per adeguare la rete viaria interna, soprattutto la parte compresa nel quadrilatero formato da via Cavallo, strada provinciale di S.Giorgio, via Grande Circonvallazione e via S.Caterina. Tutta da valutare, invece, la possibilità di creare un cosiddetto "Eco Transfer" o "Hub" (una sorta di area di scalo per le auto che arrivano in Busa collegata, con mezzi ecologici, con il resto della valle). L'alternativa più caldeggiata sono i parcheggi di testata in prossimità dei vari centri abitati. «E' la madre di tutte le nostre battaglie - ha spiegato il sindaco Mattei - ed è per questo che abbiamo deciso di dare vita ad una task force sovracomunale che si dovrà occupare esclusivamente di questa questione per arrivare quanto prima alla risoluzione. Saranno Bernardis e gli altri a confrontarsi continuatamente con la Provincia. In tal senso una lettera è già stata spedita a Trento a chi di dovere. Non possiamo perdere altro tempo».

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