Andreatta, promesse e déjà vu: una squadra per la pulizia in città

Nel programma linea forte, collegamento con la collina e più vigili in strada. Oggi il lancio della campagna elettorale


di Chiara Bert


TRENTO. Ricordate la squadra di pronto intervento? Alessandro Andreatta la promise nel 2009, come prima azione se fosse stato eletto sindaco, per dare risposta ai piccoli problemi dei quartieri, marciapiedi, strade, lampioni. Sei anni dopo, da candidato al bis, annuncia una «squadra speciale per la pulizia e il decoro» della città, che si occuperà di migliorare la pulizia delle strade e di raccogliere i rifiuti abbandonati.

Sicurezza. Tema caldo quantomeno nella percezione di molti cittadini preoccupati dai furti in casa e dalle aggressioni e rapine in strada e nei negozi, tema su cui l’amministrazione è stata accusata dalle opposizioni di essere troppo assente, la sicurezza diventa uno dei primi punti nel «programma 2015-2020» di Andreatta. Il sindaco lo presenterà oggi, al lancio della campagna del centrosinistra autonomista alla sala della Cooperazione, ma il Pd lo ha già messo sul proprio sito. In tutto 55 pagine: 5 parole-chiave (equità, inclusione, partecipazione, immaterialità, sostenibilità), poi - da pagina 38 - i progetti più concreti: il sindaco annuncia una riorganizzazione della polizia municipale per mettere più agenti sulle strade. Come? Liberando personale da altri incarichi, adottando soluzioni già sperimentate come il soccorso sulle piste da sci affidato alla Croce Rossa o la sorveglianza alle manifestazioni sportive assicurata dai vigili del fuoco volontari.

Degrado. Altra questione spinosa per l’amministrazione uscente è quella del degrado urbano: il sindaco promette di istituire una squadra speciale, ma anche di potenziare il servizio di rimozione di scritte e graffiti coinvolgendo i cittadini; infine di sperimentare l’affidamento di alcuni «luoghi sensibili» ad associazioni o gruppi di cittadini (lo prevede un ordine del giorno approvato dal consiglio, ma nel programma non si citano esempi). Ancora: più visibilità al vigile di quartiere, con la possibilità per i cittadini di segnalare le situazioni critiche con una mail dedicata. E dopo il divieto di alcol nei parchi, Andreatta non esclude di modificare il regolamento di polizia urbana per contrastare altre emergenze (prostituzione? accattonaggio?). Non c’è solo la parte repressiva: il programma prevede anche di affiancare alla polizia locale un mediatore culturale, iniziative che educhino alla convivenza civile nelle scuole e con gli immigrati, e luoghi permanenti di confronto con i cittadini per condividere le scelte.

Mobilità e parcheggi. È un altro dei punti dolenti della giunta uscente, visto che una buona parte del piano della mobilità approvato nel 2010 è rimasto sulla carta. Nei progetti confermati ci sono la linea forte nord-sud da attuarsi - archiviata la costosissima Val - con il prolungamento della Trento-Malé fino al nuovo ospedale, un collegamento rapido con la collina di Mesiano e Povo (ma non si sa ancora come), parcheggi di attestamento (alla Motorizzazione e a Trento Nord) e pertinenziali, estensione della Ztl, estensione delle corsie preferenziali per i bus, funivia del Bondone da realizzarsi con i privati.

Welfare. Tra gli impegni si citano programmi di inserimento sociale e lavorativo per superare la logica del sussidio e una struttura per madri e padri separati in difficoltà (promessa da anni). Sparisce la parola «microaree» che ha spaccato la maggioranza, ammorbidita in un «dare risposta al bisogno abitativo dei sinti contrastando l’abusivismo».

Aree abbandonate. Resta una promessa (rinnovata) l’abbattimento degli ecomostri, che forse verrà accelerato dalla riforma urbanistica provinciale, così come la riqualificazione di comparti come ex Italcementi, ex Frizzera ed ex Atesina. Il nuovo prg annunciato da Andreatta punterà su risparmio del suolo e riqualificazione dell’esistente. Tra i déjà vu del programma anche la sinergia pubblico-privato per recuperare palazzi (vedi quello delle Poste).

Pubblica amministrazione. Due novità riguardano invece la macchina amministrativa: il potenziamento dei servizi on line e la semplificazione dell’iter per il rilascio delle concessioni edilizie.

Ambiente e animali. Di un nuovo centro per animali alla Vela si parlava già nel 2009. Nel programma entra invece un piano d’azione per l’energia sostenibile e il progetto di un «parco agricolo» con l’assegnazione di terreni pubblici a giovani contadini.

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