Andrea Merler si candida con la Lega E i due poli hanno 7 simboli ciascuno 

Verso il voto del 3 maggio. Dopo la discesa in campo di Silvia Zanetti, il consigliere comunale della ex Civica di Borga ha scelto il Carroccio I Cinquestelle e l’Onda composta dai fuoriusciti grillini faranno corsa solitaria. A sinistra ci sarà Rifondazione mentre a destra CasaPound rinuncia


Gianpaolo Tessari


Trento. Andrea Merler si candiderà con la Lega alle elezioni comunali del 3 maggio. Il consigliere comunale eletto con Civica Trentina ha di fatto chiuso la collaborazione con il gruppo politico che lo ha portato a Palazzo Thun. Non è un segreto che lo stesso Andrea Merler aspirasse a correre da candidato sindaco del centrodestra ma la coalizione alla fine ha dato fiducia ad Alessandro Baracetti. Il nucleo che si era coalizzato attorno allo scomparso Rodolfo Borga non potrà più contare su Antonio Coradello che pare deciso a non ricandidarsi. Per quanto riguarda Silvia Zanetti correrà da candidato sindaco con il terzo polo che è stato presentato l’altro giorno e che si coagulerà attorno al nuovo simbolo di “Si può fare”.

Diversi osservatori erano convinti che proprio Merler potesse essere il candidato sindaco di quest’aggregazione tutta centrista ma, come si è visto, non è andata a questo modo. Merler ha dunque scelto di rimanere nel centrodestra e lo farà correndo nel partito più grande, la Lega del segretario Mirko Bisesti che ha già nelle sue fila più di un big visto che a Trento si candideranno la parlamentare della città Martina Loss ed il consigliere provinciale Devid Moranduzzo. A Rovereto, per dire di più, verrà schierata la capogruppo Mara Dalzocchio.

Ma è del capoluogo che qui ci occupiamo. Prima di vedere chi sarà sicuramente in lizza per la poltrona ora occupata da Alessandro Andreatta (e la tabella permette di riassumerlo a colpo d’occhio) diciamo che nella tornata di maggio non ci sarà nè il simbolo nè un candidato sindaco di CasaPound: «La decisione di non schierare il nostro simbolo alle elezioni è stata presa» osserva Filippo Castaldini. «Ma ci è stato chiesta una mano da più parti ed in queste ore decideremo quale candidato sindaco appoggiare».

Anche un habitue delle competizioni elettorali come Paolo Primon, leader di Popoli Liberi, ad oggi non appare convintissimo (anzi) di candidarsi come sindaco il 3 maggio: «Mah, vedremo con i miei. Debbo dire la verità: sono piuttosto corteggiato, da una parte e dall’altra degli schieramenti. Trovare le firme per presentarsi sarebbe il meno, ma è la situazione attuale che non ci spinge ad un impegno diretto».

Ieri sera è toccato a Rifondazione Comunista deliberare sulla presenza del partito alle elezioni comunali. Se il simbolo sarà sicuramente presente, a Rifondazione del Trentino rimaneva solo da ufficializzare il nome del proprio candidato sindaco che al 99 per cento sarà il segretario Giuliano Pantano.

La parte alta del nostro tabellone virtuale, quella che vede i due poli maggiori, potrà a questo punto essere limata nei particolari ma la griglia è quella: sia Franco Ianeselli che Alessandro Baracetti potranno contare su una lista civica, la lista del sindaco, con il centrodestra che ad oggi ha il medesimo numero di simboli(sette pari) anche perché il centrosinistra presenterà a maggio due tandem, uno addirittura con tre simboli al proprio interno, come nel caso di Europa Verde. La stessa Silvia Zanetti che correrà alla testa di “Si può fare” potrebbe anche contare sul simbolo della Democrazia cristiana anche è facile che le varie componenti si ritrovino nella nuova veste grafica ideata da Francesco Agnoli ed i suoi.

Non ci saranno problemi di affollamento per i Cinquestelle che si sono sempre proposti da soli e nemmeno per i loro ex consiglieri, quelli ora approdati in Onda Civica che a loro volta hanno scelto di fare corsa solitaria con il proprio simbolo, disegnato ex novo. La scadenza per la presentazione delle liste è metà marzo. Se tutto andrà come previsto.













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