Cavalese

Andrea Berti muore ad oltre due settimane dall'incidente

Ustioni troppo gravi per il 46enne di Cavalese coinvolto in un pauroso incidente fra Tesero e Panchià



TRENTO. Non ce l’ha fatta Andrea Berti, lo sfortunato automobilista di 46 anni di Cavalese coinvolto nel pauroso incidente del 5 settembre sulla strada di fondovalle, tra Tesero e Panchià. Lui era alla guida della macchina che si era scontrata con un motociclista tedesco, che nell’impatto è morto sul colpo. La vettura di Andrea Berti invece si è incendiata e lui è stato avvolto dalle fiamme.

Ustioni gravi su tutto il corpo, questa la diagnosi che aveva portato al trasferimento dell’uomo all’ospedale di Genova. Qui, nonostante, le cure dei sanitari, il cuore dell’uomo ha cessato di battere. Questo pomeriggio la salma dello sfortunato automobilista sarà trasferita dall’ospedale di Genova alla camera mortuaria dell’ ospedale di Cavalese. Alla sera alle 20 ci sarà anche la recita del rosario. Il funerale sarà celebrato domani alle 15 nella chiesa parrocchiale dell’Assunta di Cavalese dove alle 14.30 sarà celebrato anche il rosario.

Auto contro moto, un morto a Panchià

L'incidente sulla strada provinciale 232 in valle di Fiemme, inutile ogni tentativo di rianimazione del centauro. I due mezzi hanno preso fuoco per il violentissimo impatto: ecco le drammatiche immagini scattate da Francesco Morandini - L'ARTICOLO

Andrea Berti abitava a Cavalese con la moglie Rosanna straziata dal dolore e che non sa darsi pace per una morte così assurda, e i figli Nicola e Marco. L’uomo era molto conosciuto in tutta la valle di Fiemme poiché insieme ai due fratelli e al papà Girolamo era fra i titolari della nota azienda di legnami situata alla ex stazione di Castello. L’anziano titolare dell’ azienda, Girolamo Berti era arrivato in valle di Fiemme da Campo San Piero in provincia di Padova alla fine degli anni Cinquanta.

Si occupava del taglio e della commercializzazione del legname. Aveva messo in piedi un’azienda con nuovi e moderni macchinari per la segagione, che qui in valle non c’erano ancora. I tre fratelli si erano fatti un nome soprattutto negli ultimi per il lavoro di squadratura e taglio delle travi da costruzione con sofisticati macchinari tutti computerizzati. Un’ attività molto apprezzata dalla clientela per la precisione e la cura con cui assolvevano il loro compito e il rispetto dei tempi di consegna.

Una vita piena quella vissuta da Berti che è stata così tragicamente interrotta. L’incidente è avvenuto alle 17.30 di lunedì 5 settembre. Sulla strada provinciale 232 della val di Fiemme nei pressi di lago di Tesero, a poche centinaia di metri a monte della rotonda di Lago. La Fiat 16 grigia di Berti che viaggiava in direzione di Ziano si è scontrata con la moto del centauro tedesco che, insieme a un gruppo di amici motociclisti, proveniva da Predazzo verso Tesero. Uno dei due mezzi ha invaso la corsia opposta ma le cause dello scontro sono ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Cavalese. Lo schianto è stato violentissimo e non ha dato scampo al motociclista: troppo violenti i traumi riportati nella caduta a terra, la morte è avvenuta sul colpo e nulla hanno potuto i soccorritori arrivati sul posto anche con l’elisoccorso. La vittima era Frank Hülsmann e aveva 48 anni.

Sull’asfalto era rimasto il corpo ormai esanime dello sfortunato motociclista tedesco e accanto gli amici disperati. Berti era riuscito invece a uscire dall’abitacolo prima che il veicolo fosse completamente avvolto dalle fiamme e, in attesa dei soccorsi, vagava per la strada in preda allo choc. Caricato sull’eliambulanza e trasportato al pronto soccorso del Santa Chiara con ustioni sull’80 per cento del corpo. Da qui era stato poi portato, sempre con l’elicottero a Genova dove è in attività un reparto specifico per i grandi ustionati. La speranza era che per l’uomo ci fosse una possibilità di sopravvivere al terribile incidente, che il suo corpo riuscisse ad essere più forte delle ustioni. Ma purtroppo così non è stato e domani la comunità di Cavalese darà l’ultimo saluto a Berti. (l.ch.)













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