Anche Trento in piazza: «Verità per Giulio Regeni»

Trento. Una settantina di persone si sono riunite ieri pomeriggio in piazza Pasi per chiedere verità sulla morte di Giulio Regeni, a quattro anni dalla morte del giovane ricercatore friulano che...



Trento. Una settantina di persone si sono riunite ieri pomeriggio in piazza Pasi per chiedere verità sulla morte di Giulio Regeni, a quattro anni dalla morte del giovane ricercatore friulano che studiava al Cairo. La manifestazione è stata organizzata dalla sezione di Amnesty International del Trentino. «Siamo ancora in piazza per chiedere che venga fatta finalmente giustizia. Purtroppo constatiamo come nell'ultimo anno non vi siano stati progressi e l'ambasciatore italiano è ancora al Cairo. La nostra mobilitazione continuerà finché non sarà fatta luce sull'intera vicenda», ha detto il portavoce di Amnesty International Lorenzo Ferrari. Sostegno all'iniziativa è stato espresso dal presidente del Consiglio comunale Salvatore Panetta e dal rettore dell'Università Paolo Collini.

Fiaccolate per chiedere verità sulla morte di Giulio Regeni si sono svolte in molte città italiane a partire da Fiumicello, paese natale di Regeni.

Era il 25 gennaio del 2016 quando al Cairo si perdevano le tracce di Giulio. Dopo quattro anni le mancate risposte delle autorità egiziane e i depistaggi da parte degli apparati del Cairo bloccano la ricerca della verità. «Un anno fa, in oltre cento piazze, chiedevamo verità per Giulio Regeni, speranzosi - afferma Emanuele Russo, presidente di Amnesty Italia - che non ci sarebbe stato un altro 25 gennaio. Oggi constatiamo che, nonostante le importanti rivelazioni emerse sulla dinamica dell'omicidio, l'istituzione di una Commissione d'inchiesta e le dichiarazioni del governo Conte, pochi avanzamenti concreti sono stati compiuti nelle indagini. Nel frattempo, però, sono stati conclusi importanti accordi commerciali ed economici con l'Egitto. Torneremo in piazza a chiedere verità ad entrambi i governi».













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