Anche le case di lusso finiscono a prezzi di saldo

Immobili di pregio in centro rimasti invenduti negli anni della crisi si acquistano anche con 300 mila euro di sconto. Tagli più contenuti per le case più piccole


di Ubaldo Cordellini


TRENTO. La parola chiave è: trattabili. Di questi tempi, ogni agente immobiliare o costruttore chiudendo il colloquio aggiunge la parolina magica: «Ma guardi che sono trattabili». Si tende i soldi da sborsare per comprare casa. Una volta, le stesse persone, quando sentivano pronunciare lo stesso aggettivo da qualche cliente in cerca di uno sconto, lo prendevano come un insulto e rispondevano con sufficienza. Ma adesso, non si formalizzano. Anzi. Pur di attrarre il cliente prospettano sconti mirabolanti. E, complici i guai finanziari di molte imprese del settore edile, in molti casi è anche così. Soprattutto per gli appartamenti più costosi e per le ville. Le imprese spesso sono esposte in banca e cercano di rientrare come possono. Così in molti casi, non tutti, i prezzi scendono. Per chi ha soldi, quindi, questo può essere il momento giusto. Può acquistare vicino un appartamento con tre stanze più giardino vicino al centro storico che quattro anni fa veniva venduto a 940 mila euro a poco più di 650 mila. Trattando un po’ si possono acquistare anche pezzi prestigiosi in centro storico. Anche qui si possono spuntare sconti anche di 300 mila euro sugli appartamenti più grandi. Si tratta soprattutto di realizzazioni di tre o quattro anni fa, quando il mercato immobiliare era agli apici, ma la crisi si faceva già sentire. Così molti pezzi sono rimasti invenduti. Adesso le imprese sono disposte a trattare pur di vendere.

Basta aver pazienza e buona memoria. In centro storico la strada sulla quale puntare è via San Pietro. All’inizio della via, poco dopo il negozio Prenatal, c’è un elegante palazzo storico ristrutturato tenendo conto della pianta ottocentesca. Il pezzo più costoso, un appartamento di 210 metri quadrati commerciali che dà su via San Pietro, quattro anni fa veniva venduto a un milione e 200 mila euro. Il costruttore Dellai adesso lo vende a un milione, «ma è trattabile», appunto. Una cifra importante, ma più abbordabile e, soprattutto flessibile. Quasi fronte la Ires Costruzioni ha ristrutturato Palazzo Diprè alcuni anni orsono. Anche in questo caso i prezzi non sono modici. Ma in netto calo. Al quarto piano con vista sulla via si affacciano le quattro finestre di un appartamento di 3 stanze e 170 metri commerciali. Soluzioni all’avanguardia, domotica e riscaldamento a pavimento. Si parte da 810 mila euro, qualche anno fa si partiva molto più su. Per chi vuol spendere meno, nello stesso palazzo, c’è un appartamento di 110 metri quadrati a poco più di 500 mila euro. Per chi la vuole c’è anche la cantina. Buone occasioni si possono trovare anche in un’altra realizzazione della stessa strada, con vista sulla chiesa di San Pietro. Allontanandosi dal centro, salendo alle Laste c’è una prestigiosa villa di 400 metri quadrati. E’ invenduta da quattro anni, ma in questo caso lo sconto è ridotto. Si partiva da un prezzo di un milione e 600 mila euro e adesso si può chiudere non al di sotto di un milione e mezzo: «Il costruttore dice che piuttosto si tiene la casa», spiega l’agente immobiliare. Ma l’elenco delle buone occasioni non finisce certo qui. In corso Tre Novembre, poco prima del Ponte dei Cavalleggeri al posto della vecchia birreria Forst nel 2009 è stato realizzato un moderno complesso, la prima costruzione interamente in classe energetica A a Trento. Da allora sono rimasti invenduti tre appartamenti. Al piano terra c’era un grande appartamento di tre stanze con guardino che gira intorno. Ancora sulla carta, l’appartamento veniva venduto a 940 mila euro. Adesso di euro ne bastano 650 mila. «Il costruttore scende, però lo fa solo a fronte di offerte serie con un assegno che blocchi il prezzo», dice il venditore con lo sguardo che abbraccia il grande giardino. Il ribasso è così forte che spesso chi ha comprato ai massimi si morde le mani. Gli scherzi del mercato bellezza.

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