Anagrafe hi-tech nell’ex caserma dei vigili del fuoco

Nel palazzo in via Calcinari 10 si trova anche lo stato civile Miorandi: la prima pietra della “cittadella degli uffici”



ROVERETO. L’ex caserma dei vigili del fuoco, in via Calcinari 10, da possibile pinacoteca (idea della giunta Valduga) è diventato il primo tassello concreto della “cittadella degli uffici”. E ieri mattina la giunta Miorandi (“padrone di casa”, l’assessore al decentramento Franco Frisinghelli) ha inaugurato i nuovi uffici dell’anagrafe e dello stato civile. «Un progetto strategico», lo ha definito il sindaco Miorandi, frutto di economicità (l’immobile è di proprietà comunale) e razionalizzazione dei servizi per i cittadini. «La prossima cittadella concentrerà gli uffici comunali in questa zona - ha spiegato Miorandi all’inaugurazione - diventando motore di sviluppo di questa parte del centro storico». Il responsabile dell’anagrafe, Oscar Sponza, mostra i lavori: «Nel 2011 abbiamo avuto 30 mila utenti che si sono rivolti ai nostri uffici. Ora avremo maggiora efficienza e razionalità. Come operatori siamo contentissimi». Un lavoro «egregio dell’ufficio tecnico - commenta Miorandi - ringrazio tutte le persone che hanno lavorato al progetto».

Il piano terra ospita l’area dei quattro sportelli polivalenti (cinque nei casi di “emergenza”) dell’anagrafe, separata dalla sala d’attesa da una porta automatica (per la privacy): un display luminoso rosso annuncia l’utente ammesso negli ufficio. Al primo piano si trovano il back office dell’anagrafe e l’ufficio dell’ufficiale d’anagrafe.

Al secondo piano troviamo l’ufficio dello stato civile («più di 100 stranieri chiedono la cittadinanza roveretana», spiega Sponza) e l’ufficio del responsabile ufficio affari demografici. In una sala apposita, «padre Franco» (come è stato scherzosamente appellato l’assessore Frisinghelli) celebra una settantina di matrimoni civili all’anno. Nel sottotetto è stata allestita una sala riunioni.

Infine, al piano interrato, è presente un’area per le mamme con il fasciatoio e un punto per l’allattamento. (n.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano